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Chiusi: il sindaco Scaramelli fa il bilancio del 2014

“È stato un anno importante per la nostra città, un anno nel quale abbiamo vinto la sfida di abbassare le tasse ai cittadini che più ne hanno bisogno come pensionati e famiglie, ma non solo; abbiamo avviato una stagione di opere pubbliche senza precedenti e molto attese dalla città tra cui, e questo mi sta molto a cuore, alcuni parchi giochi per i bimbi. La nostra città è pronta ad uno sviluppo importante e per questo stiamo già lavorando al regolamento urbanistico. Abbiamo messo sempre al centro del nostro agire la scuola e l’istruzione perché questo significa credere nel futuro. Insomma è stato un anno molto positivo che credo abbia concretizzato le aspettative della cittadinanza.”
Usa queste parole il sindaco Stefano Scaramelli per tracciare un bilancio dell’anno appena concluso. Il lavoro dell’amministrazione comunale si è, dunque, diviso su più fronti: le classi sociali più deboli, come i pensionati hanno visto ridurre le tasse (2200 persone non pagano più l’addizionale Irpef al Comune), sono state consegnate 7 case popolari e in generale sono stati raddoppiati i contributi a persone con disagio sociale; contemporaneamente sono state realizzate opere pubbliche importanti (parcheggio di Porta Lavinia, marciapiedi, parchi giochi, Domus Romana, ammodernamento stadio…), allo stesso tempo sono stati fatti investimenti nella scuola (fibra ottica, scuolabus, infrastrutture, didattica) ed il tutto senza dimenticare la cultura che grazie alla Fondazione Orizzonti d’Arte e all’assessorato al Sistema Chiusipromozione ha conosciuto una importante stagione con: Chiusi nella Danza, Festival Orizzonti, Lars Rock Fest, ma anche Tria Turris, Santa Mustiola, Ruzzi della Conca, il progetto della Dodecapoli, Libriamoci (ancora in corso) e tutti gli altri eventi organizzati dalle realtà associative del Comune.
Il 2014 appena concluso è stato, dunque, un anno importante per la città, un anno che come sottolinea il sindaco Scaramelli ha messo le basi per un progetto di sviluppo futuro
“Il nostro obiettivo – dichiara Scaramelli – è quello di vedere la città di Chiusi crescere in ogni suo aspetto sfruttando le nostre enormi e inestimabili ricchezze storiche e paesaggistiche, riconosciute anche con l’assegnazione della Bandiera Arancione. Da Chiusi può partire una sfida importante ovvero quella di intercettare l’alta velocità con una stazione che determinerà una rivoluzione nell’economia non solo di Chiusi, ma di tutta la Valdichiana, dell’Amiata, dell’Umbria e del Centro Italia. Per fare tutto questo, la strada è ancora lunga, abbiamo sfide e sogni da raggiugere, ma lo faremo sempre con i piedi per terra, un passo alla volta e con grande senso di concretezza. Ci aspetta un 2015 impegnativo che affronteremo a testa alta e senza paura”.

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