Quarto grado, la trasmissione di Rete quattro, è tornata sul caso della morte di David Rossi e lo ha fatto con un nuovo elemento che conferma la scarsità delle indagini che furono svolte in quel drammatico 6 marzo 2013.
Lo storico blackberry di David Rossi non è mai risultato tra i dispositivi sequestrati mentre dai tabulati risulta essere stato usato fino al 15 gennaio del 2013. Perchè non è stato acquisito? “Quando abbiamo ricevuto nel 2017 i tabulati del telefono di Rossi abbiamo scoperto della presenza di un terzo cellulare. Noi abbiamo segnalato questa anomalia ai legali della famiglia – ha detto ad Are Luca Scarselli, per anni consulente legale della vedova di Rossi -. Chi conosceva David, sa quanto fosse prezioso questo cellulare per lui con cui svolgeva tutto il lavoro inviando sms, posta elettronica ed altro. Lo aveva dal 2011 e probabilmente sarebbe stato utile consultarlo”. Per chi crede in una versione diversa rispetto a quella della Procura che, ricordiamo, ha archiviato come suicidio due volte il caso, questo è un nuovo elemento di dubbio sulla morte di David Rossi. Ma secondo Scarselli non una forzatura per alimentare il giallo sul caso. “Io mi sono sempre basato sui fatti concreti e sui dati tecnici e questo è un altro elemento. Io mi sono confrontato con il colonnello dei Ris e seppure con delle conclusioni differenti, su quasi tutti gli aspetti tecnici concordiamo. Qui non è una fiction, finche non sarà data una risposta a questi dubbi è lecito pensare che le cose siano andate in maniera differente”. Mentre i legali della famiglia di Rossi presenteranno una memoria ai giudici di Genova dichiarando che si sentono parte offesa dalle dichiarazioni sui festini fatte nel corso della trasmissione le Iene, Carolina Orlandi insieme al giornalista Monteleone che ha seguito il caso, presenterà il 7 febbraio il libro “Se tu potessi verdermi ora” alla Camera dei deputati nel corso di una iniziativa organizzata dall’associazione vittime riunite d’Italia.