La grave situazione che sta interessando lo stabilimento Whirlpool di Siena è stata portata nuovamente all’attenzione del Consiglio comunale da Bruno Valentini (PD) e Claudio Cerretani (In Campo).
Valentini ha ricordato come sia stato disatteso il piano industriale 2015/18 sottoscritto con la multinazionale americana presso la Presidenza del Consiglio il 2 luglio 2015, determinando così il permanere di un esubero negli stabilimenti italiani di circa 800 addetti, e la necessità di ricorrere agli ammortizzatori sociali oltre la scadenza del 31 dicembre 2018. Il consigliere informando l’assemblea della lettera da lui inviata lo scorso 7 giugno al Ministro del Lavoro Di Maio con la quale chiedeva la proroga degli ammortizzatori, e l’impegno del Governo a farsi promotore presso l’azienda Whirlpool per la presentazione di un nuovo piano industriale in grado di assorbire i 143 esuberi dichiarati (su un totale di 420 dipendenti), ha chiesto al sindaco di <<attivarsi con forza affinché la proroga sia concessa>>. Ha inoltre chiesto se <<in occasione dello scorso Palio, il primo cittadino si sia rapportato, con i ministri e il vice-premier presente, per rivendicare che la dignità dei lavoratori Whirlpool venga salvaguardata evitando licenziamenti di massa>>. Dopodiché lo ha <<invitato ad affiancare i sindacati dell’azienda, in stretta collaborazione con la Regione, affinché si possa riaprire un Tavolo di trattativa per quella implementazione di prodotti che sembra, al momento, l’unico sbocco possibile per difendere e rilanciare la fabbrica senese>>.
<<Questo problema non si scopre oggi ma si tratta di una problematica annosa che questa amministrazione ha ereditato>>, ha esordito il sindaco Luigi De Mossi nella risposta, e, rivolgendosi al consigliere Valentini, gli ha ricordato che <<ha partecipato a una grande iniziativa dell’azienda Whirpool qualche mese fa, quando era ancora sindaco, insieme al Governatore della Toscana Enrico Rossi per inaugurare la nuova linea produttiva Iconic Fridge KitchenAid che purtroppo non ha corrisposto alle tanto sbandierate aspettative di aumento del numero dei pezzi e di futuri posti di lavoro>>. <<Per quel che riguarda l’attività fatta da quest’Amministrazione, sapete che con la Lega, insieme al consigliere regionale Casucci e al senatore Vescovi, abbiamo avuto un incontro lo scorso 20 luglio insieme a tutte le sigle sindacali, e presto verrà a Siena il Sottosegretario del Ministero del Lavoro Claudio Durigon insieme al senatore Claudio Borghi per incontrare i lavoratori e i sindacati>>. Il sindaco ha poi sottolineato che <<a differenza dell’interrogante, che ha solo partecipato a tagli di nastro, io ho invitato al Palio autorevoli membri del Consiglio dei ministri, tra cui il vicepremier Salvini – e per questo sono anche stato criticato e dovrei io chiedervi il perché – proprio per discutere delle situazioni più urgenti che riguardano la nostra città, tra queste appunto il caso della Whirpool>>. De Mossi ha poi annunciato che esiste <<un problema di piano strategico e occupazionale da parte dell’azienda e su questo faremo le sollecitazioni del caso perché è assolutamente necessario salvaguardare l’occupazione, e quest’Amministrazione ha tutta l’intenzione di fare ogni battaglia possibile per la tutela dei lavoratori>>. In conclusione De Mossi si è nuovamente rivolto a Valentini: <<Non so a quale fine lei si è occupato di quale tipo di lavoro e dove lavorassero i parenti di alcune persone che fanno parte del mio staff; spero si sia informato per motivi occupazionali e non per altri scopi>>.
<<Sono insoddisfatto della risposta perché 450 dipendenti non sanno ad oggi quale sarà il loro futuro>>, ha replicato Valentini, ricordando che <<la multinazionale ha ottenuto risorse importanti, anche pubbliche, presentando poi limitati piani di sviluppo che prevedono l’occupazione di pochi addetti. Eppure lo stabilimento senese è un piccolo gioiello sotto il profilo dell’efficienza che consentirebbe di produrre ben altri fatturati>>. Il consigliere ha poi aggiunto che <<i lavoratori non sanno come camperanno dal 1° gennaio 2019 e dunque invito il sindaco e la giunta a rimboccarsi le maniche visto che avete omogeneità con il governo e con la maggioranza in Parlamento, da cui dipende la proroga degli ammortizzatori sociali>>.