Arrivato a Siena nel 2015, il servizio di bike sharing per turisti e residenti è adesso utilizzato sempre più dai rider per la consegna di cibo e merci. Un problema e un abuso che il Comune di Siena intende risolvere con una delibera, approvata oggi dal consiglio comunale su proposta della giunta. Tra le modifiche del regolamento del servizio di bike sharing troviamo un limite massimo giornaliero di 4 ore e il divieto di utilizzo per consegna di merci o affini, per contrastare “attività legittime ma che hanno una natura commerciale e professionale – spiega il vicesindaco Andrea Corsi – questa iniziativa è motivata dall’utilizzo improprio che abbiamo verificato in città e alcuni episodi spiacevoli accaduti nelle maggiori stazioni di posizionamento delle biciclette. Negli orari di punta gli utilizzatori costituivano una specie di cordone, escludendo chi aveva bisogno. Con questa modifica vogliamo bloccare questa attività impropria, prevedendo la soppressione della tessera che abilita al servizio”.
Tra le novità anche la possibilità di stipulare convenzioni con comuni contermini per una gestione integrata e l’arrivo, in primavera, di 40 nuove bici, “più efficienti e più belle – continua Corsi – che non solo hanno caratteristiche tecniche migliori ma hanno una predisposizione inferiore ad essere sciupate”. Quelle in circolazione sono circa 80, su 18 stazioni e un totale di 158 colonnine.