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Basket, al via i campionati. Bene Mens Sana e Costone

MENS SANA BASKETBALL – SANCAT FIRENZE 96-61 (22-9; 51-22; 80-47)

MENS SANA: Brambilla, Pannini n.e., Iozzi 10, Giorgi 5, Marrucci 5, Figus 3, Puccioni 21, Sabia 6, Cucini 7, Corsini, Prosek 20, Tognazzi 19. All. Betti. Ass. Innocenti e Toscano.
SANCAT: Pracchia 1, Baldasseroni 11, Pineschi, Mariani 4, Pinarelli 9, Degl’Innocenti 2, Berti 7, Menchini, Ricci 11, Magini 3, Matinecchia, Euzzor 13. All. Lilli.

La Mens Sana inizia nel migliore dei modi la sua avventura nella nuova c unica 2023/24, battendo nettamente Sancat Firenze davanti ad una cornice ristretta a causa dei numeri limitati del PalaCorsoni, ma assolutamente “fuori categoria”. Il canto della verbena fa venire un po’ di tremolio ai primi 10 in campo, ma ci pensa Puccioni con una tripla delle sue ad innescare la miccia. La difesa biancoverde è praticamente perfetta e già dopo i primi 10 minuti il tabellone dice +13 Mens Sana. Nel secondo quarto i biancoverdi allungano sulle ali del pressing e del ritmo alto. Pressando e segnando anche da fuori con ottima continuità. A metà partita, sul 51-22, la partita è quasi già in archivio. Nella ripresa si allentano un po’ le maglie in difesa, ma l’attacco continua a produrre e Sancat non si riavvicina mai.
Il finale è un tripudio biancoverde, con un applauso reciproco pubblico-squadra che fa venire i brividi.
Una bella serata. Speriamo la prima di una lunga serie.

STOSA VIRTUS SIENA – ETRUSCA SAN MINIATO 85-87 (19-17; 43-44; 56-64)

STOSA: Berardi, Bolis 4, Bartoletti, Dal Maso 8, Bruttini ne, Aminti ne, Laffitte 18, Olleia 6, Costantini, Calvellini 20, Diminic 19, Lombardo 10. All. Lasi

ETRUSCA: Lovato 10, Bellavia, Castaldi ne, Menconi 8, Bellachioma 19, Ermelani ne, Scardigli ne, Sabatino ne, Jovanovic 27, Capozio 4, Ndour 5, Cravero 14. All. Martelloni

Esordio amaro per la Virtus che dopo aver ripreso nel punteggio con una tripla di Olleia dopo aver inseguito per tutto il secondo tempo perde con un canestro all’ultimo secondo di Lovato.

Partenza aggressiva della Virtus che cavalca da subito Diminc nel pitturato, portando punti e caricando di falli i lunghi ospiti. Sono proprio i tanti falli fischiati da ambo le parti a frammentare la prima frazione, con l’Etrusca che trova punti soprattutto dalla lunetta. È una tripla di Bellachioma a chiudere la prima frazione sul 19-17. Nel secondo periodo parte meglio San Miniato che, guidata da uno Jovanovic da 18 punti nel solo primo tempo allunga nel punteggio. La Virtus prova a reagire, ma le triple di Bellachioma e del solito Jovanovic fanno malissimo alla Stosa che sprofonda sul -9 (33-42). Negli ultimi due minuti si sprigiona però la potenza offensiva della Stosa che con i canestri di Calvellini e Dal Maso ea tripla di Laffitte sulla sirena chiude il secondo quarto sul 43-44.

Il terzo periodo si apre con i soliti Jovanovic e Bellachioma a segnare da tre punti canestri che fanno male alla Stosa, che appare ingolfata in attacco. Con fatica la Virtus resta a galla e chiude la terza frazione sul -8 (56-64). Gli ospiti continuano a segnare anche nell’ultima frazione, ma la Virtus non si dà per vinta e continua ad aggredire il match. I rossoblu accorciano fino al -4, ma due triple di Bellachioma scavano di nuovo il solco tra le squadre. La Stosa non molla e guidata da Cavellini e Laffitte torna a farsi sotto. Sul +2 Etrusca a 20 secondi dalla fine Menconi fa 1/2 dalla lunetta mettendo 3 punti tra le due squadre. L’ultimo possesso è della Virtus che trova una incredibile tripla del pareggio con il capitano Olleia che fa esplodere il PalaCorsoni. Sul cronometro è però rimasto 1 secondo che basta a Lovato per ricevere in aria dalla rimessa e segnare il canestro che consegna la vittoria finale a San Miniato.

Union Basket Prato – Vismederi Costone Siena 69-73. Parziali: 16-21; 28-44; 55-57;

Union: Municchi 17, Vignozzi ne, Bellandi 9, Bogani 12, Bonetti ne, Corsi 7, Guasti ne, Lanari 7, Biagi 11, Cavicchi 2, Dionisi 4, Saccenti.
Allenatore: Eraldo Mazzucca

Costone: Brocco ne, Banchero 7, Tognazzi ne, Ceccarelli 6, Radchenko 10, Terrosi, Banchi 6, Zeneli 8, Piattelli ne, Bruttini 16, Nasello 18, Ricci 2.
Allenatore: Maurizio Tozzi

Arbitri: Massei, Fambrini

Parte col piede giusto la Serie C unica della Vismederi Costone Siena che a Prato, contro l’Union, conquista due punti dal grande peso specifico. Un successo maturato senza Bruno Ondo Mengue, che ha scontato la prima delle due giornate di squalifica da scontare. Il Costone ora è chiamato a concentrarsi sulla prossima partita, in programma già giovedì prossimo, 5 ottobre, per la partita con il Bottegone basket.

A sbloccare la gara è Prato che si porta sul 4-0 dopo poche azioni. Il Costone risponde con Nasello che si prodiga in recuperi, assist, rimbalzi e canestri. I suoi punti uniti a quelli di Banchero e Bruttini portano sul 6-11 i gialloverdi. Prato prova a rimanere attaccata con i punti di Municchi, ma il Costone manda a segno anche Zeneli e Radchenko per 9-15 a 3’48” dal termine della frazione. Le conclusioni del giocatore ucraino, insieme a quelle di Banchero, valgono il 13-21 a pochi istanti dalla prima sirena. Ma, proprio sul gong, arriva la tripla di Bellandi che chiude il primo quarto sul 16-21. Si abbassano le percentuali nei secondi dieci minuti, ma a realizzare è ancora Siena che si porta sul +9 con Ricci e Zeneli. Per Prato è ancora Bogani che colpisce dalla lunga distanza ma Ceccarelli ricaccia indietro gli avversari con due bombe consecutive. Dopodiché è ancora Nasello a far male ai pratesi (12 punti, 7 palle recuperate, 5 rimbalzi e 3 assist per lui nei primi 20 minuti) con i punti che valgono il 25-40. Nel finale l’Union muove il punteggio dalla lunetta, ma Radchenko e Zeneli mandano le squadre all’intervallo sul 28-44.

Il Costone sembra iniziare col piede giusto il secondo tempo volando sul 32-51 grazie ai punti di Bruttini e Nasello. Dopodiché calano le tenebre sulle percentuali senesi, mentre Prato trova punti da Municchi e Biagi. Con 6’16” da giocare Tozzi chiama un time-out, ma è ancora Prato che va ripetutamente a segno con Biagi e Bogani fino al -7. Zeneli realizza dalla lunetta ma i canestri di Dionisi portano Prato sul -1 a 1’11” dall’ultimo mini intervallo. L’Union, dopo quasi mezz’ora di gara, torna anche sopra nel punteggio, con la gran tripla di Municchi. A lui fa però eco capitan Bruttini, che dalla lunga scrive 55-57. Ad aprire gli ultimi dieci minuti, con la palla che adesso inizia a pesare, è Banchi che realizza dalla lunga. Municchi, oggi scatenato, si dimostra un autentico rebus per la difesa gialloverde e trascina i suoi sul nuovo -1 a 5’ dalla fine. Nelle fila del Costone però c’è Banchi che, recuperando palloni importanti e volando in contropiede, tiene i suoi in vantaggio. A 1’30” dalla fine Bruttini in campo aperto subisce un fallo antisportivo che sembra scrivere la parola fine ma il solito Municchi da tre riporta sul 67-70 Prato. Nonostante qualche preoccupazione di troppo, i liberi di Banchi e Bruttini nel finale scacciano via ogni fantasma. A Prato, tra Union e Costone, termina 69-73.

Flats Service Fortitudo Bologna – Umana San Giobbe (17-15; 14-14; 23-10; 18-11)

Fortitudo Giordano, Sergio 9, Aradori 8, Conti, Natalini, Bolpin 17, Panni, Kuznetsov, Fantinelli 14, Freeman 10, Ogden 10, Morgillo 4; Capo All. Caja, Primo Ass. Angori

San Giobbe Tilghman 4, Brinza, Spear 3, Lorenzoni, Dellosto 8, Chapelli, Martini 5, Stefanini 13, Bozzetto 2, Jerkovic 12, Raffaelli 2, Possamai 2; Capo All. Bassi, Primo Ass. Zanco, Secondo Ass. Civinini

Arbitri Moretti, Attard, Doronin

Martini ad aprire le danze, la Fortitudo impatta immediatamente ed è l’equilibrio a regnare per i primi tre minuti di gioco. Interrompe il parziale firmato Ogden e Fantinelli per il 9-4. Si allarga la forbice in favore della formazione bolognese, Bassi chiama tempo sul più sette. Stefanini ci mette una pezza, ma l’impeto della Fortitudo non sembra destinato a fermarsi. Bulls con l’ex Dellosto e margine a due possessi. Finale a tinte biancorosse: ancora Dellosto, primo canestro “italiano” per Spear e Tilghman in lunetta per il 17-15 che chiude il tempino.

Freeman mette il nuovo più quattro della Effe, Bozzetto il 19-17. La San Giobbe rosicchia una lunghezza con la girandola dei liberi, poi opera il sorpasso con cinque punti ravvicinati firmati Jerkovic. Umana a maglie strettissime dietro e determinata in attacco, l’accoppiata Stefanini-Dellosto manda i biancorossi 20-26. Risponde la Fortitudo che mette un freno al parziale ospite con Aradori. Al numero quattro biancoblù fa eco la tripla dell’ex Bolpin e Bassi ferma il gioco sul 25-26. Nuovo sorpasso Fortitudo, break che diventa di 9-0. Ultimo giro di orologio del primo tempo, i quintetti si rispondono ai liberi fino al possesso finale che fissa il punteggio sul 31-29.

Confusione San Giobbe in avvio dei secondi venti minuti. Ne approfitta la Fortitudo trascinata da Bolpin per salire 38-31. Buio pesto per i biancorossi, la Fortitudo scappa 41-31 e Bassi ferma il gioco. Al rientro Jerkovic da oltre l’arco a suonare la carica, Possamai inchioda sotto la Fossa ed è Caja chiedere time out. Di nuovo Bolpin con una tripla a fil di sirena, Fantinelli lo imita: massimo vantaggio Effe sul 47-36. Ci riprova l’Umana con Martini, Sergio però è pronto a rispondere e il tabellone a un minuto e mezzo dalla fine del periodo recita 51-39. Ancora Sergio, ancora dalla lunga e squadre a riposo con la Fortitudo avanti di quindici.

Non molla la San Giobbe pur dovendo contrastare un Bolpin in versione super. L’Umana costruisce dalla difesa, Stefanini trova la prima tripla di giornata che vale il 57-47. I toscani reggono bene dietro ma faticano a trovare la via del canestro. Il tempo scorre con il tabellone praticamente immutato fino al nuovo break di 5-0 della Effe che di fatto chiude la contesa. Il punteggio finale è larghissimo, la Fortitudo vince all’esordio in campionato 72-51.

“Prima di tutto voglio ringraziare lo staff medico e fisico per aver messo a disposizione tutti i giocatori per la partita. Alcuni non erano in grado di giocare ma hanno voluto comunque esserci. Mi riferisco per esempio a Possamai, e questo ci tengo a sottolinearlo. Per quanto riguarda la partita poco da dire; siamo stati bravini nel primo tempo a reggere l’impatto pur non muovendo molto bene la palla e non facendo le cose che avevamo preparato durante la settimana. Abbiamo avuto però la capacità di rimanere in partita e difendere decentemente, venendo graziati in un paio di occasioni che potevano rendere il divario più ampio. Merito di essere rimasti in partita. Per quanto riguarda il secondo tempo, se pensiamo di venire al PalaDozza, fare ventiquattro palle perse e tirare con 4/20 da tre punti, non rientrare in difesa e non fare un tagliafuori, dobbiamo essere quasi contenti di aver fatto cinquantuno punti”.

“Per quanto riguarda Tilghman penso sia un giocatore difficile da giudicare dalle statistiche – ha continuato Bassi, rispondendo alla domanda sulla prestazione dei due americani. Non è stato brillante come nelle partite precedenti di Supercoppa, ma lui è molto più playmaker di quello che possa pensare. Mette in ritmo i compagni, cerca di fare la cosa giusta per la squadra e questo le sue statistiche non lo evidenziano. Spear è un ragazzo giovane, la prima volta che mette piede fuori dagli Stati Uniti e sostanzialmente in prestagione non lo abbiamo mai avuto per problemi fisici. Questa era la prima partita che giocava. Chiaro che noi ci aspettiamo molto da lui, ma è un ragazzo che va giudicato tra un paio di mesi. Dobbiamo dargli tempo”.

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17 agosto 2024, la cronaca

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