Di nuovo Ardemagni, di nuovo in pieno recupero. La Robur vince in extremis a Pontedera, si regala la salvezza e anche una chance di qualificarsi ai playoff. I bianconeri, in campo con con un 3-5-2 insolito (Bani esterno a sinistra, Pezzella e Guillaumier contemporaneamente in campo), iniziano timorosi ma passano allo scadere del primo tempo con Bani, bravo a finalizzare una sponda aerea di Mora su cross di Fabbro. Il Siena controlla bene, grazie ad un Lanni impeccabile, ma all’85’ è Crescenzi a mandare nella propria porta un cross su punizione di Caponi. Il difensore però si riscatta al 90’, quando raccoglie una palla in area e la scaglia verso la porta: l’ex Melgrati ci arriva ma il più lesto di tutti è Ardemagni, che come successo con l’Ancona va sotto la curva ospiti (un centinaio i tifosi giunti da Siena) a festeggiare. Il suo terzo gol è il più pesante di tutti: la Robur visti gli altri risultati sarebbe stata salva anche con una sconfitta, ma i tre punti permettono alla squadra di Padalino di salire di tre posizioni e portarsi all’11° posto, a due punti da 9° e 10°. Dovrà vincere il 23 aprile contro il Cesena e sperare che una tra Carrarese e Vis Pesaro non vinca. E lo potrà tentare con tranquillità, visto che la salvezza è già arrivata.
Pontedera-Siena: 1-2
Reti: 43’ Bani, 85’ Crescenzi (autogol), 91’ Ardemagni
PONTEDERA (3-5-2): Melgrati; Shiba, Espeche, Bakayoko; Regoli (87’ Martini), Catanese, Caponi, Barba (87’ Serena), Milani (64’ Mutton); Mattioli (79’ Benericetti), Magnaghi. A disposizione: Sposito, Nicoli, Matteucci, Di Meo, Marianelli, Perretta, De Ioannon, Di Bella. Allenatore: Maraia.
SIENA (3-5-2): Lanni; Crescenzi, Terzi, Dumbravanu; Mora, Guillaumier, Pezzella (69’ Meli), Cardoselli, Bani (79’ Laverone); Ardemagni, Fabbro (78’ Guberti). A disposizione: Mataloni, Bastianello, Terigi, Farcas, Caccavallo, Zaccone, De Francesco. Allenatore: Padalino.
ARBITRO: Giorgio Bozzetto di Bergamo (Mario Pinna-Antonino Palla; IV uomo: Simone Galipò di Firenze).
NOTE: ammonito 56’ Dumbravanu; 61’ Bakayoko, 78’ Magnaghi.