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“Bando periferie, Conte promette ma non mantiene”. Pressing di Susanna Cenni per recuperare i 10 milioni per Siena

“Leggo con attenzione delle dichiarazioni fiduciose degli amministratori senesi, ed è un peccato che, a differenza di quanto accaduto in ANCI, associazione che ha tenuto una comune posizione di tutti i sindaci, le forze di maggioranza in Comune non abbiamo voluto raccogliere la proposta del Pd in consiglio comunale. A oggi, purtroppo, degli impegni assunti dal Premier Conte di fronte ai sindaci e all’Anci, non c’è ancora una sola carta che dimostri la sua traduzione in fatti. Non c’è un nessun concreto impegno del Governo a restituire a Siena e ai 96 progetti dei Comuni italiani i soldi scippati per le periferie. La nostra battaglia continua fuori e dentro l’Aula. Intanto oggi ho depositato un nuovo ordine del giorno, con il quale chiedo che il Governo si assuma concretamente gli impegni, inserendo nel primo provvedimento utile, i finanziamenti relativi al progetto CoheSlon di Siena, garantendo le risorse necessarie per realizzare tutti gli interventi previsti nella tempistica già stabilità”. Così Susanna Cenni, parlamentare del Pd alla Camera, spiega l’ordine del giorno che ha depositato oggi per chiedere di salvaguardare i fondi destinati nel cosiddetto ‘Bando Periferie’ per Siena.

“Dopo il congelamento dei finanziamenti voluto dal Governo Di Maio-Salvini sono saltate tutte le  convenzioni sottoscritte con i sindaci dei capoluoghi e delle città metropolitane e sono stati bloccati i soldi per un investimento complessivo di un miliardo e 600 milioni, di cui oltre 150 milioni in Toscana – chiarisce Cenni -. Siena, come noto, rischia di perdere i 10 milioni destinati ai progetti presentati dalla giunta di Bruno Valentini e già approvati. Progetti che migliorano la qualità della vita della nostra città e dei nostri cittadini e che avrebbero permesso interventi per il decoro urbano, per incentivare la manutenzione e il riuso delle aree pubbliche e delle strutture edilizie nei quartieri di San Miniato, Taverne e Isola d’Arbia”.

“Non ci fidiamo della politica degli annunci che non superano la notte – spiega ancora Cenni – visto che lo stesso presidente del Consiglio Conte, dopo un incontro con l’Anci dello scorso 11 settembre, aveva promesso atti immediati per correggere il pasticcio, stanziando i fondi nell’arco del triennio. Purtroppo alla prova dei fatti in Aula la tempestività si è persa e il suo Governo porta, invece, in approvazione il provvedimento che conferma il taglio e ha blindato il Milleproroghe. Non si è ascoltata la nostra proposta di incardinare subito l’emendamento nella commissione Bilancio, lo avremmo votato, e con la fiducia si è bloccando ogni nostro emendamento al testo. La stessa chiusura mostrata anche in consiglio a Siena, dove la mozione del gruppo Pd, presentata dal capogruppo, Alessandro Masi per chiedere al sindaco Luigi De Mossi e alla sua giunta di difendere le risorse assegnate per Siena, è stata bocciata dalla maggioranza che è rimasta sorda anche di fronte alla richiesta del Masi di sospendere il consiglio e approfondire la questione in conferenza dei capigruppo. Peccato non aver colto il minimo impegno a tutela delle risorse per Siena nemmeno dai colleghi deputati delle altre forze politiche”.

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