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Banca Valdichiana riparte dal territorio per definire il Plafond 2016

E’ partito dal territorio, per il terzo anno consecutivo, l’iter per la definizione del Plafond 2016 di Banca Valdichiana, il pacchetto di finanziamenti che ormai da alcuni anni la BCC con sede a Chiusi e filiali in provincia di Siena, Arezzo e Perugia mette a disposizione di famiglie e imprese per consentire loro di ricevere il credito necessario per realizzare i loro progetti nonostante gli anni di crisi.

Dopo il successo del Plafond 2015 che in alcuni comparti – come quello rivolto alle aziende e quello finalizzato ai mutui prima casa – è stato esaurito ed addirittura incrementato, il CdA e la Direzione della Banca hanno voluto proseguire allo stesso modo realizzando, prima di varare il Plafond 2016, degli incontri con istituzioni, associazioni di categoria e consorzi fidi del territorio, per ascoltare le loro esigenze ed adattare i finanziamenti – in termini di condizioni, tempistiche e settori interessati – alle richieste reali di chi nel territorio vive ed opera.

Il primo appuntamento di confronto, presieduto dalla presidente di Banca Valdichiana Mara Moretti e dal direttore generale Fulvio Benicchi, si è svolto lunedì 25 gennaio a Chiusi ed ha visto partecipare operatori e istituzioni dell’area senese e perugina del territorio di competenza della Banca. In particolare erano presenti il sindaco di Chiusi Juri Bettollini con la giunta quasi al completo, il sindaco di Sarteano Francesco Landi che era anche in rappresentanza dell’Unione dei Comuni della Valdichiana senese che presiede e l’assessore del comune di San Casciano dei Bagni Agnese Carletti.

Il secondo incontro, presieduto dal vice presidente Carlo Capeglioni e dal direttore generale Fulvio Benicchi, si è svolto mercoledì 27 a Camucia – Cortona ed ha visto partecipare rappresentanti di istituzioni e associazioni di tutta l’area aretina. In particolare erano presenti l’assessore Devis Milighetti del comune di Castiglion Fiorentino e gli assessori Albano Ricci e Andrea Bernardini del comune di Cortona.

Il clima in entrambe le occasioni è stato di grande collaborazione e dinamicità. La Banca è stata più volte ringraziata per la vicinanza ai territori e alle imprese in anni veramente difficili in cui l’istituto si è comportato ovunque come una ‘Banca locale’, cosa che se poteva essere data in qualche modo per scontata nell’area senese in cui l’istituto è stato fondato oltre cento anni fa, lo era molto meno nell’area aretina dove la Banca è presente da poco più di dieci anni e dove soprattutto negli ultimi tempi è andata a colmare un vuoto lasciato da altri istituti.

La richiesta principale emersa negli incontri è stata quella di continuare allo stesso modo, ma insieme molti sono stati, per quanto riguarda il Plafond, gli stimoli e i suggerimenti emersi dagli incontri.

In particolate quello di insistere a proporre opportunità per il settore dei giovani e delle start up, un comparto in cui i finanziamenti proposti nel 2015 da Banca Valdichiana non sono stati molto utilizzati. Sia i vertici della Banca che i rappresentanti del territorio si sono riproposti però di perseverare su questo settore dal momento che per i giovani oggi non ci sono altre prospettive se non quelle di procurarsi il lavoro, attraverso iniziative private, con coraggio, determinazione e creatività.

Un altro comparto su cui sia nell’incontro di Chiusi che in quello di Camucia è stato chiesto di offrire sostegno e finanziamenti è quello del turismo, vera grande risorsa della Val di Chiana, un settore in cui tutti sono concordi che sia ormai necessario ragionare in termini di area, superando confini campanilistici di comuni e anche di province.

Richieste sono emerse inoltre per quanto riguarda il settore delle 3A – agricoltura, ambiente e agroalimentare – e anche in quello delle startup innovative, delle immobilizzazioni immateriali in generale e del E-commerce in particolare..

In entrambe le occasioni la presidente, il vicepresidente il direttore generale e tutti i rappresentanti di Banca Valdichiana presenti hanno ringraziato i presenti e assicurato che terranno conto dei suggerimenti ricevuti nella definizione del Plafond che verrà varato a brevissimo.

Hanno inoltre sottolineato la volontà della Banca di continuare ad operare in perfetta collaborazione con il territorio di riferimento, aggiungendo che sia la Riforma del Credito cooperativo che sarà varata a breve dal Governo, sia il processo di fusione con la BCC di Montepulciano che è in corso, non toglieranno autonomia all’istituto ma anzi ne esalteranno ancor di più sia la sua biodiversità sia la sua funzione mutualistica, a diretto vantaggio di tutto il più vasto territorio della valdichiana senese-aretina.

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