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Bagliori di luce all’Oratorio di San Bernardino

A Siena, un evento straordinario alla riscoperta di un prezioso scrigno dell’arte rinascimentale. Sabato 20 maggio, festa di San Bernardino, infatti, sarà possibile visitare l’Oratorio di San Bernardino e il contiguo Museo Diocesano, situati in Piazza San Francesco. Un’occasione unica per ammirare nella penombra suggestiva e spirituale dell’Oratorio la grandezza di maestri dell’arte senese del calibro di Domenico Beccafumi, Giovanni Antonio Bazzi detto il Sodoma e Girolamo del Pacchia.

Le visite, sia in italiano sia in inglese, sono ad ingresso libero e gratuito nelle fasce orarie 16-19 e 21-23: saranno condotte da guide speciali, gli studenti della classe IV D Arti Figurative Tridimensionali del Liceo Artistico “Duccio di Buoninsegna”, che illustreranno ai visitatori un ciclo di affreschi tra i più originali della tradizione cinquecentesca senese, oltre ad alcune opere esemplari della collezione del Museo Diocesano.

Il progetto Bagliori di luce, a cura delle professoresse Marta Batazzi, Monica Giannetti e Cinzia Anselmi, è stato realizzato grazie alla sinergia tra Fondazione Musei Senesi, Arcidiocesi di Siena, Colle di Val d’Elsa e Montalcino, Opera della Metropolitana di Siena e Soprintendenza Belle Arti e Paesaggio per le province di Siena, Grosseto e Arezzo, in collaborazione con Opera Laboratori Fiorentini – Civita Group e Banca Monte dei Paschi di Siena.

Alcuni capolavori degli stessi pittori che hanno lavorato all’Oratorio di San Bernardino possono essere ammirati anche nell’esposizione Il buon secolo della pittura senese. Dalla maniera moderna al lume caravaggesco, allestita tra Montepulciano, San Quirico d’Orcia e Pienza. Aperta fino al 30 giugno, la mostra è promossa da Fondazione Musei Senesi e Vernice Progetti Culturali insieme alle amministrazioni comunali e a numerosi altri partner. Per maggiori info, consultare il sito Ilbuonsecolodellapitturasenese.wordpress.com.
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L’Oratorio detto di San Bernardino, in realtà Cappella di Santa Maria degli Angeli, rappresenta uno scrigno unico del primo Cinquecento senese: gli intagli furono eseguiti da una schiera di artigiani diretti da Ventura di Ser Giuliano del Tura, mentre gli affreschi, dedicati alle Storie della Vergine, sono tra i capolavori di Domenico Beccafumi, Giovanni Antonio Bazzi detto il Sodoma e Girolamo del Pacchia. La decorazione, commissionata nel 1496, fu conclusa nel 1518, e nel 1537 completata con la grande pala d’altare di Beccafumi.

Il Museo Diocesano costituisce un punto di riferimento essenziale per la storia dell’arte sacra della città e del territorio dal XIII al XVIII secolo: vi si possono ammirare tavole del Due e Trecento – tra cui si segnala la meravigliosa Madonna del Latte di Ambrogio Lorenzetti – dipinti e sculture del Cinque e Seicento (per info sul museo visitare il sito Operaduomo.siena.it).

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