Axel Hémery è il nuovo direttore della Pinacoteca di Siena, da poco diventato museo autonomo. Storico dell’arte e attuale direttore del Musée des Augustins di Tolosa (è stato conservatore del Museo Pierre-André Benoit ad Alès), il suo nome è stato annunciato in una nota dal ministro della Cultura, Dario Franceschini. Hémery (foto: La Voce del Campo) Andrà a gestire un museo, collocata nel signorile Palazzo Buonsignori e Brigidi, che ospita la più importante collezione di dipinti su tavola a fondo oro del Trecento e Quattrocento senese, con capolavori di Duccio di Buoninsegna, Simone Martini, Pietro e Ambrogio Lorenzetti. Nel 2019 la Pinacoteca ha avuto quasi 10.000 visitatori.
“Sono felice di questa nomina a carattere internazionale, che dà lustro alla Pinacoteca e quindi alla città”. Questo il commento del sindaco di Siena Luigi De Mossi. “Attendo di incontrarlo quanto prima – sostiene De Mossi -, insieme ai rappresentanti della Fondazione Antico Ospedale Santa Maria della Scala per cominciare insieme un lavoro congiunto sul futuro della promozione culturale del territorio”.
“I musei italiani sono cambiati profondamente in questi anni e sono oggi un’eccellenza riconosciuta nel mondo, perché a guidarli sono andate le persone giuste attraverso rigorose selezioni internazionali – spiega Dario Franceschini – l’incrocio tra autonomia e qualità dei direttori ha permesso di compiere importanti passi avanti nella modernizzazione del sistema museale e nel rafforzamento della tutela e della produzione scientifica. Ringrazio la commissione per l’accurato lavoro svolto in questi mesi che ha portato alla nomina del direttore”.
Nei giorni scorsi era caduta la candidatura del senese Marco Pierini. Ufficialmente perché non voleva lasciare il progetto della nuova Galleria Nazionale dell’Umbria e gli eventi che sta preparando per celebrare il Perugino, ma in realtà, questa la tesi de La Nazione, perché non vedeva una strategia culturale chiara da parte di Palazzo Pubblico.
