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Argilli allenatore del Siena per 4 partite, Voria il vice. Gevorkyan: il nostro obiettivo non cambia

Stefano Argilli guiderà il Siena per tutto gennaio, poi arriverà un nuovo allenatore “non per finire la stagione, ma con cui crescere negli anni e andare oltre la Serie C”. Lo ha detto il presidente Roman Gevorkyan, in conferenza stampa, a poche ore dalla rottura con Alberto Gilardino. “Un accordo comune, una decisione unanime di dividere le strade, non lo abbiamo allontanato noi e non se ne è andato lui – dice il presidente del Siena – nell’ultimo periodo abbiamo avuto delle visioni diverse su come proseguire, sul futuro del club ma non voglio entrare nei dettagli. La campagna acquisti non è stata la ragione di questa rottura, la finestra di mercato è aperta, porteremo nuovi giocatori, diventeremo più forti, ma non credo che uno o due giocatori facciano la differenza, l’allenatore e lo staff tecnico sì”. Il direttore sportivo Andrea Grammatica ha ribadito il lavoro eccezionale di Gilardino, i risultati in campo e la crescita dei giovani, ma “il presidente è il presidente, la holding decide”, ha spiegato, come a dire che lui c’entra poco con la scelta, arrivata dai consulenti che si occupano di calcio nella Berkeley Capital, la holding che controlla l’Acn Siena. “Abbiamo provato a concordare le nostre visioni – aggiunge Gevorkyan – ma questo non è avvenuto. Non è successo nessun episodio ieri che ha portato alla rottura”.

Qualche figura dello staff tecnico per il momento rimarrà, poi la decisione finale spetterà al nuovo allenatore. Intanto, per 4 partite (San Donato Tavarnelle, Sangiovannese, Trastevere e Montevarchi), a guidare dalla panchina i bianconeri sarà Stefano Argilli, supportato da Gill Voria. “Fa parte del Siena da tanto tempo – ha detto Gevorkyan – è stato nel nostro staff dal primo giorno ed è al corrente con tutto quello che è successo con la prima squadra”.

Da febbraio toccherà a un nuovo allenatore, e qui il presidente ha spiegato come si stiano valutando diverse opzioni con figure in diverse parti del mondo, con candidature italiane che conoscono la D ma anche tecnici europei. “Spero che i giocatori siano venuti per il Siena e non per l’allenatore, comunque troveremo un mister che mantenga gli stessi standard di Gilardino”, ha continuato Gevorkyan, che ha confermato l’obiettivo di vincere il campionato.

“Ho detto chiaramente alla società che mi sento all’altezza della situazione ma ho chiesto autonomia, una parola per me fondamentale – le prime parole di Stefano Argilli – ho un unico pensiero da ora in poi: la partita di sabato. Da giocatore mi avete conosciuto tutti, ho studiato per fare l’allenatore, ho il patentino, ho fatto un corso parauniversitario da gestore di società sportive, sto concludendo un percorso da responsabile del settore giovanile e mi manca la tesi per concludere, alleno da dieci anni. Non mi hanno chiamato per il passato, ma per il presente. La responsabilità è tutta mia, ho chiesto a Gill di accompagnarmi, è stato contento e io altrettanto. Ho sentito l’intervista di Ambrosini a Ibrahimovic, gli ha detto che nella partitella lo voleva marcare, perché è facile stare insieme a Ibra, più difficile stare contro. Mi piace il difficile, mi carica”.

Ho avuto un gran rapporto con Gilardino, forse il più bel rapporto che ho avuto fin qui con un allenatore – continua Argilli – poco tempo fa gli ho dato indicazioni sui ragazzi del Badesse che erano passati dal vivaio del Siena. Avrò 3 allenamenti davanti a me, non c’è la possibilità di stravolgere le cose. Mi devo affidare a tutto il buono che ha fatto Gilardino fino ad ora. Qualcosa di mio ce lo metto, ma ancora non mi sono nemmeno presentato alla squadra”.

“Siamo stati adottati dalla città, siamo uomini della società ma no siamo dei signor sì – ha aggiunto Gill Voria, che sarà il vice allenatore – è una situazione particolare, ci sarà da lavorare sulla testa dei ragazzi ma noi siamo qui per fare il meglio possibile. Amiamo questa maglia, l’abbiamo stampata sulla pelle. Possiamo sbagliare, ma del male non potremo mai farlo”.

Infine, è intervenuto sul mercato Andrea Grammatica. “Quando il presidente parla di holding – dice il ds – intende che ci sono dei consulenti in altri Paesi che hanno la loro visione. È un modo di lavorare diverso ma che è il futuro del calcio in Italia. Ci saranno sempre più proprietà straniere e sempre più strutturate in questo modo. O ti apri mentalmente e ti attrezzi o non puoi fare questo mestiere. Il mercato è già stato impostato, ci sono confronti quotidiani, renderemo partecipe Argilli. È giusto dargli tempo di toccare con mano la rosa, poi si troverà un punto di incontro tra le sue esigenze per migliorare la squadra e le possibilità della holding”.

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