Appuntamento da non perdere quello di sabato 7 dicembre alle ore 17:30 a Ponte a Tressa, località a soli 15 km a sud di Siena, presso i locali fieristici in via Lelio Basso n.103 gestiti dalla C.C.R. Cooperativa Culturale e Ricreativa della frazione.
La rassegna degli eventi culturali organizzati in questo anno all’interno del contenitore culturale denominato “Tressa ci porta” si conclude con un appuntamento dedicato al tema dello sport, dove si ragionerà del ruolo che riveste oggi lo sport nella complessità e competitività della società moderna, analizzando il tema sotto il profilo educativo, formativo, relazionale e sociale.
Ospite d’eccezione sarà Andrea Zorzi, recentemente inserito nella prestigiosa International Volleyball Hall of Fame e campione indimenticato di quella storica nazionale italiana di pallavolo definita la generazione dei fenomeni e nominata “la squadra di pallavolo più forte del XX secolo” per i grandi successi internazionali ottenuti negli anni 90.
A moderare la chiacchierata sarà Giovanna Romano, bravissima giornalista che con il Gruppo Autonomo Stampa di Siena, di cui è la Presidente, organizza il Festival del giornalismo di Siena. Giovanna Romano è anche l’autrice del libro “Un tiro mancino”, dove si racconta la storia di Matteo Betti, medaglia d’argento nel fioretto individuale alle ultime paralimpiadi di Parigi.
Lo sport è probabilmente il tema che più di ogni altro, direttamente o indirettamente, tocca davvero le corde di tutti; perché lo si pratica, perché lo si è praticato o semplicemente perché ci appassiona con le emozioni che riesce a trasmettere. Un linguaggio universale.
“Quello che cerchiamo di fare con gli appuntamenti dei Tressa ci porta – dice Simone Bonucci, uno degli organizzatori – è creare momenti culturali nei quali trasmettere informazioni corrette e approfondite sul tema trattato. Abbiamo parlato di mondo digitale, intelligenza artificiale, violenza di genere, cambiamento climatico e storia del nostro territorio. La speranza è che dopo aver ascoltato e posto domande, una persona torni a casa con la voglia di fare una riflessione in più, con la consapevolezza che spesso maturare un dubbio frutto di un approfondimento è molto meglio di una certezza superficiale. Siamo tutti volontari – conclude Simone – e ci tengo davvero a spiegare che quello che stiamo facendo è grazie ad un gruppo di persone che si impegna realmente in questo progetto; ricerca dei relatori, pubblicità, comunicazione, aspetti tecnici, riprese e cucina per aperitivi e cene dopo evento. Un vero lavoro di squadra grazie al quale continueremo anche nel 2025”.
Tornando a sabato 7 dicembre, un appuntamento in cui provare a parlare di sport fuor di retorica, un motivo in più per non mancare. L’ingresso è libero fino ad esaurimento posti.