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Al Via la Festa Medievale di Monteriggioni con i Parà

Una festa che è anche un po’ festival, con il divertimento intrecciato alla ricerca e lo spettacolo che diventa cultura. Prende il via la ventiquattresima edizione della festa medievale «Monteriggioni di Torri si Corona» (venerdì, sabato, domenica 18, 19, 20 e 25, 26, 27 luglio 2014 dalle ore 17 alle 24 circa), un appuntamento del calendario estivo toscano che ogni anno attira nel Castello di Monteriggioni, in provincia di Siena, migliaia di turisti, famiglie e appassionati di Medioevo provenienti da tutto il mondo.

800 ANNI DEL CASTELLO e LANCIO DEI PARÀ. Tante le sorprese di questa nuova edizione che rientra nei festeggiamenti per l’800° anniversario dalla fondazione del Castello di Monteriggioni, un luogo magico citato da Dante nella Divina Commedia, attraversato dalla Via Francigena e così particolare dal punto di vista iconografico da diventare teatro di «Assassin’s Creed», videogioco universalmente noto tra le giovani generazioni.
Per l’apertura della Festa, come successo negli anni passati, venerdì 18 luglio i paracadutisti del 186º reggimento Folgore di Siena si lanceranno intorno alle 10 dal cielo di Monteriggioni, atterrando nella località Valmaggiore, nei pressi di Abbadia Isola. Ad aspettarli ci sarà Raffaella Senesi, Sindaco di Monteriggioni.

RIONDINO DIRETTORE ARTISTICO. Tra le novità, oltre al nuovo tema «Delle Armi e degli Amori», c’è la direzione artistica affidata al cantautore, attore, regista David Riondino che racconta: «Ribadiremo l’idea di festa con le sue caratteristiche tradizionali e cioè gli stand col cibo, il cambio dell’euro in “Grossi” senesi, il gusto della convivialità, la visita en plein air al Castello…Il lato inedito starà nell’affiancare a questi elementi già consolidati i primi segni di un festival della letteratura, del gesto, della musica e del teatro medievale. In modo particolare porteremo in scena alcuni testi e poemi composti nel medioevo o che a quest’epoca si riferiscono».

La prima proposta sarà «Erec e Enide», un poema narrativo scritto intorno al 1190 dal francese Chrétien de Troyes. «Racconta la difficile conciliazione tra valore cavalleresco e amore coniugale – spiega il direttore artistico – Erec, accusato dagli amici cavalieri di trascurare tornei e scorribande una volta sposatosi con l’amata Enide, (oggi diremmo che aveva appeso l’armatura al chiodo) partirà con lei per affrontare insieme mirabili imprese. Bella metafora che ci viene da lontano di come un matrimonio d’amore debba essere avventura condivisa. Sarò in scena io a leggere il poema accompagnato dal contraltista Stefano Albarello».

Verrà poi messa in scena la «Pia de’ Tolomei», tema anche questo medievale, riscritto sotto forma di poema in ottava rima a fine ‘800. Tre cantanti intoneranno la storia rielaborando la melodia popolare sulla quale generazioni di contadini l’hanno raccontata cantando. I quattro interpreti della cantata saranno accompagnati dai tableaux vivents curati da Matteo Marsan che diventeranno, riprendendo una tecnica cara alle rappresentazioni medievali, una serie di illustrazioni in carne e ossa interpretate dall’associazione «Agresto» di Monteriggioni.

Ritmata e incalzante sarà «La Fuga di Enea» riletta sotto forma di cunto siciliano dal racconta-storie di grande e riconosciuta tradizione Vincenzo Pirrotta, che affascinerà il pubblico narrando con il tipico ritmo del cunto le storie degli eroi.
«Alla tradizione classica – continua Riondino – sicuramente si rifacevano i racconta-storie medievali: e il cunto, dove testo e interpretazione si fondono musicalmente, è probabilmente la forma artistica più vicina alla maniera degli antichi narratori».

«Mi piacerebbe – conclude – che Monteriggioni iniziasse un cammino per diventare nel tempo il Castello Perfetto, il luogo in cui si svolge un grande festival europeo su tutto ciò che il Medioevo continua, in termini d’arte, ad evocare.”

VALENTI ALLA DIREZIONE SCIENTIFICA E RICOSTRUZIONI. Un aspetto inedito di questa edizione sarà un’attenzione maggiore nei confronti dei particolari ricostruttivi utilizzati per le rievocazioni storiche, firmate dalla direzione scientifica di Marco Valenti, docente di archeologia medievale e cristiana all’Università di Siena.
Protagonista sarà la living history, ossia il tentativo di far vivere un certo periodo storico (in questo caso, ovviamente, il Medioevo) attraverso un’attenzione filologica nei confronti dei materiali usati, delle abitudini e della mentalità del tempo. Fuori e dentro le mura saranno ricostruite tre bolle temporali (l’alto medioevo, l’epoca comunale e l’epoca delle campagne mercenarie) in cui si potranno incontrare artigiani al lavoro ma anche cavalieri, armati e fanti impegnati in giostre e tornei. La particolarità è che a dar loro vita non saranno attori, come avviene nella maggior parte delle feste, ma archeologi, studiosi o comunque grandi appassionati di Medioevo con alle spalle ore e ore trascorse in biblioteca per entrare fino in fondo nella mente del personaggio da ricostruire attraverso ricerche storiche, iconografiche e archeologiche.

SPETTACOLI IN PIAZZA. Grandi e scenografici saranno gli spettacoli di strada che in tarda serata si alterneranno nella piazza centrale del Castello, per la gioia di grandi e piccini. Andranno in scena «Simurgh» della compagnia Teatro dei Venti, «Sibilla» del Teatro del Ramiro e «Incanto» della Compagnia dei Folli: una serie di azioni teatrali con trampoli, acrobazie, canti, danze e giochi luminosi tutti da vedere oltre che da ascoltare.

GIOCHI PER I PICCOLI, ANIMATORI E SAPORI TOSCANI. Tante infine le occasioni dedicate ai più piccoli che avranno una zona della festa tutta per loro. Ci saranno laboratori durante i quali i bimbi potranno creare divertenti oggetti medievali e si alterneranno momenti di gioco, spettacolo e intrattenimento con Carognino e il teatro dei burattini di Claudio Cinelli e della Compagnia Follemente.
In più per le strade e le piazze spettacoli di fachiri, giullari, musici, performer, duelli, danze e artisti di strada, ogni volta annunciati al pubblico da araldi dislocati in vari angoli del Castello.
Come da tradizione, infine, non mancheranno i momenti per mettersi a tavola e assaporare, tra uno spettacolo e l’altro, i gusti tipici del Medioevo e dell’ottima cucina Toscana

INFO. Per restare aggiornati sulla festa consultare il sito internet www.monteriggioniturismo.it e seguire l’evento su Twitter (twitter.com/MonteriggFesta) o sulla pagina Facebook “Monteriggioni – Festa Medievale”. Per ulteriori info e contatti: tel. e fax 0577/304834; info@monteriggioniturismo.it

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