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Al Consorzio di Bonifica la gestione dell’irrigazione del nuovo distretto di Montepulciano

Non solo gestione del territorio, ma anche valorizzazione dell’agricoltura senese e aretina. Il Consorzio 2 Alto Valdarno gestirà anche l’acqua per irrigazione del nuovo distretto irriguo di Montepulciano (Si), appena collaudato e per il quale è stata firmata una convenzione con la Provincia di Siena che affida al Consorzio la gestione dell’impianto. Si tratta di un sistema complesso composto da una vasca di alimentazione del distretto che è situata in località Valiano di Montepulciano (Si), di 20 chilometri di condotte, 11 impianti di telecontrollo e monitoraggio, e 72 impianti di distribuzione dell’acqua che arriva da Montedoglio presso gli agricoltori della zona per una estensione di circa 830 ettari.

L’affidamento al Consorzio della gestione complessiva dell’intero distretto 42/43 è stata una precisa scelta dell’Amministrazione provinciale, precisa Fabrizio Nepi – Presidente della Provincia di Siena -, fatta per rendere efficiente la distribuzione dell’acqua, dare risposte pronte alle imprese agricole del comprensorio che hanno bisogno di questa importante risorsa, facendo tesoro delle esperienze acquisite negli anni in questa materia da parte del Consorzio Alto Valdarno in altre aree della Valdichiana.

Per Paolo Tamburini, presidente del Consorzio: «Accettiamo volentieri questa sfida anche perché andiamo a gestire impianti all’avanguardia che danno risposte alle necessità di aziende agricole che hanno produzioni ad alto valore aggiunto ed andiamo a svolgere un servizio ed un compito istituzionale specifico del Consorzio». «In particolare poi voglio sottolineare l’importanza di questa convenzione – aggiunge Tamburini – che fortifica e razionalizza il rapporto tra le Amministrazioni locali quali la Provincia e lo stesso Comune di Montepulciano e l’operato del Consorzio, segno evidente che ormai è chiara l’importanza del nostro lavoro a supporto delle imprese agricole e più in generale a sussidio e presidio del territorio stesso e dei suoi cittadini».

Il Vive Presidente del Consorzio, Marco Betti, esprime la soddisfazione per, le sinergie che si sono sviluppate tra il Consorzio e le Amministrazioni Senesi che hanno consentito in tempi ridottissimi di attivare l’impianto irriguo del distretto, dare una risposta concreta alle imprese agricole in un momento di particolare bisogno della risorsa idrica, con prospettive di qualificazione e sviluppo delle produzioni agroalimentari della zona.

Soddisfazione anche per il Sindaco di Montepulciano, Andrea Rossi. «Si tratta di un’opera strategica per il rilancio dell’agricoltura in Valdichiana e il fatto che l’impianto sia gestito da un soggetto già esperto ci da garanzie di efficienza e competenza. L’assegnazione ad un soggetto diverso avrebbe comportato tempi più lunghi e non ci avrebbe dato le stesse garanzie. Questa è un’opportunità per una svolta dell’agricoltura da intensiva a di qualità che aumenta la redditività per gli operatori. Il nuovo impianto approvvigionerà anche l’acquedotto potabile de La Macchia migliorando sensibilmente nei prossimi mesi la qualità dell’acqua erogata nelle frazioni basse del territorio».

Con quello di Montepulciano, il Consorzio di bonifica ha in gestione 4 distretti attivi (il Distretto 1, zona nord del comune di Arezzo, quello 21 per la zona sud del comune di Arezzo e i comuni di Monte San Savino e Civitella in Val di Chiana, il 7 del comune di Castiglion Fiorentino e appunto il 42/43) per un lavoro che garantisce acqua di qualità a tutti gli agricoltori delle varie vallate e offre una valida risposta al grande caldo e al paventato rischio di siccità per le colture.

Per la gestione dell’acqua, il Consorzio di avvale di tecnologia di avanguardia con sistemi di telecontrollo che consentono di monitorare da remoto (quindi smartphone, tablet e pc) il funzionamento della rete e i vari prelievi irrigui, nonché di comandare a distanza le valvole sezionatrici delle condotte principali. Tutto questo è possibile grazie a una serie di centraline sparse nei campi che rilevano umidità, temperatura esterna e della terra e altri dati utili a capire quanta necessità reale di acqua abbia quella data coltura in quel dato terreno in quella data situazione. I tecnici del Consorzio così sono in grado di limitare o aprire l’accesso all’irrigazione all’agricoltore che ne necessiti.

Nei prossimi giorni, fa presente Tamburini, il Consorzio contatterà le imprese interessate al prelievo di acqua ad uso irriguo per informarle sulle modalità operative, rilasciare le concessioni e soprattutto iniziare a distribuire l’acqua, visto anche il bisogno dato dalle particolare calura di questi giorni.

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