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Aggredisce una 17enne, ghanese denunciato per violenza sessuale

Hanno impiegato solo pochi giorni i Carabinieri di Acquaviva di Montepulciano, ad individuare l’autore di un tentativo di violenza sessuale, compiuto nei confronti di una ragazza di diciassette anni. Succede tutto nel primo pomeriggio di mercoledì 16 marzo. Lei è una bella studentessa, bionda con gli occhi azzurri che, ogni giorno, dalla scuola che frequenta raggiunge a piedi la Stazione ferroviaria di Montepulciano, per tornare a casa. Un uomo di colore la segue lungo il percorso e si siede poco distante da lei all’interno della sala d’attesa. Quando la ragazza si alza per raggiungere il treno, lui la abbranca con violenza e tenta di baciarla. Lei si divincola e scappa, incontra un amico, lo saluta, gli spiega velocemente l’accaduto e lo invita a prenderla sotto braccio, come se fosse il fidanzato. Seguiti dallo straniero, i due salgono sul treno per Chiusi. La sera stessa la ragazza, accompagnata dai genitori, si presenta alla stazione dei Carabinieri di Acquaviva e sporge una denuncia, raccontando i fatti. Il maldestro e violento tentativo di seduzione l’ha davvero sconvolta, non potrà più muoversi serenamente da sola se davvero, dentro una stazione ferroviaria, uno straniero può metterle le mani addosso. I militari inozoano subito le indagini. Acquisiscono le immagini fortunatamente registrate dall’impianto di video sorveglianza della stazione e riconoscono subito una loro vecchia conoscenza, Anthony S., cittadino ghanese di trent’anni, regolarmente in Italia. Come si fa in questi casi, viene realizzato un album fotografico di uomini in qualche modo somiglianti al sospettato e fra le foto viene inserita anche quella di Anthony. La ragazza riconosce senza ombra di dubbio il proprio aggressore, che è stato deferito alla Procura della Repubblica di Siena per violenza sessuale. Quello straniero avrà un processo e sarà giudicato. Nel frattempo però per la ragazza qualcosa è cambiato, andare o tornare dalla scuola non potrà più rappresentare per lei un momento di serenità. Dovrà guardarsi attorno, magari coprirsi i capelli biondi, non indossare gonne, inibire tutto ciò che possa rappresentare un’attrattiva per chi ritenga di avere il diritto di toccare una donna soltanto perché gli piace. In sostanza si sentirà meno libera perché qualcuno, per una propria originaria cultura, irrefrenabili pulsioni personali o per entrambe le cose, ha ritenuto di metterle la mani addosso.

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