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A Siena la prima rete toscana di punti di ascolto sulle tematiche legate all’orientamento sessuale e all’identità di genere 

Nasce a Siena il network “Orientiamoci alle differenze”, la prima rete in Toscana di sportelli informativi, di ascolto e prima accoglienza sulle tematiche legate all’orientamento sessuale e affettivo e all’identità di genere. Come ha introdotto stamani Daniela Peccianti dell’ufficio Pari Opportunità, in occasione della presentazione del progetto a Palazzo Berlinghieri, <<il network è frutto di un progetto promosso dall’assessorato Pari Opportunità del Comune di Siena ed è finanziato dalla Regione Toscana attraverso il coordinamento regionale della Rete nazionale delle pubbliche amministrazioni anti discriminazioni per orientamento sessuale e identità di genere, denominata RE.A.DY. Una rete nata nel 2006 sulla scia delle risoluzioni dell’Unione Europea per il contrasto dell’omofobia, il cui fondamento giuridico è costituito dall’articolo 21 della Carta dei Diritti fondamentali dell’Unione Europea, che vieta espressamente ogni forma di discriminazione fondata sull’orientamento sessuale>>.

L’alto numero di soggetti aderenti alla rete (a oggi 28 su 118, pari al 24% della rete) ha spinto la Regione Toscana, che con la legge n°63/2004 si era già dotata di una normativa in materia, a creare un coordinamento locale allo scopo di mettere in sinergia le azioni dei vari enti e promuovere e dare supporto alle iniziative per il contrasto delle discriminazioni basate sull’orientamento sessuale e l’identità di genere.

Il Comune di Siena fa parte della rete RE.A.DY dal 2014 e del coordinamento toscano dal 2015: tramite quest’ultimo sono stati reperiti i fondi necessari a predisporre un percorso formativo per operatori di sportello LGBTQI (lesbian-gay-bisex-trans-queer-intersexual) propedeutico alla creazione di un sistema di punti informativi e di ascolto. Realizzato con la collaborazione del Movimento Pansessuale Arcigay Siena, il corso si è svolto nei locali comunali dall’11 ottobre al 19 novembre scorsi: aperto al personale dipendente e volontario di enti pubblici e privati, associazioni e gruppi informali operanti a livello culturale e sociale sul territorio senese, si è articolato in quattro giornate formative, per complessive 24 ore di formazione teorico-pratica, finalizzate all’acquisizione di conoscenze e competenze specifiche sui temi dell’orientamento sessuale affettivo e dell’identità di genere, oltre che sulle tecniche di counseling nella relazione di aiuto, necessarie per svolgere il ruolo di operatori di sportello LGBTQI.

A seguito del corso, è nato il network “Orientiamoci alle differenze” con l’obiettivo di implementare una rete di quattro sportelli di informazione e primo orientamento e una help-line attiva tutti i giorni. Si tratta di un servizio gratuito, che sarà pienamente attivo da settembre 2017, rivolto alla comunità gay lesbica, bisex, trans e intersex, ma anche a tutti coloro che necessitano informazioni sul mondo LGBTQI, come studenti, cittadini e aziende, semplicemente perché ci si trovano a contatto o sono interessati ad approfondire l’argomento.

Attualmente è già attivo lo sportello del Movimento Pansessuale Arcigay Siena nei locali Arci Centro (via di Città, 101): aperto tutti i lunedì dalle 20 alle 22, offre anche la possibilità, ogni primo lunedì del mese, di accedere allo “Sportello T” dedicato alle tematiche dell’identità di genere con operatori transessuali/transgender. <<Il network “Orientiamoci alle differenze” nasce dall’esperienza del nostro sportello di ascolto – hanno dichiarato Natascia Maesi e Marialuisa Favitta del Movimento Pansessuale Arcigay Siena – che, dal 2013, ha accolto più di 100 persone che chiedevano di essere ascoltate in un momento delicato della propria vita o anche solo informazioni sul mondo LGBTQI o sulla nostra associazione. Siamo convinte che questa iniziativa trovi nella rete la sua principale risorsa: 22 volontari di 15 realtà di Siena e provincia, tra enti, istituzioni e associazioni, hanno seguito un corso per acquisire competenze specifiche sulla cultura LGBTQI per poi mettersi alla prova in un tirocinio impegnativo durante il quale hanno affiancato gli operatori più esperti del nostro sportello. Oggi hanno nel proprio bagaglio qualche “ora di volo” e quindi sono pronti per attivare il servizio su una scala più ampia. Con questa avventura stiamo dimostrando che, se da soli si va più veloci, insieme si va più lontano>>.

A partire dal prossimo settembre saranno quindi disponibili per l’utenza altri tre sportelli: quello LGBT nei locali dell’associazione “DonnachiamaDonna” (via P.A. Mattioli, 8) ogni secondo martedì del mese, dalle 18 alle 19; lo sportello LGBT dell’Università degli Studi di Siena, rivolto esclusivamente alla cittadinanza studentesca e attivo ogni terzo mercoledì del mese dalle 16 alle 18 al Santa Chiara Lab (via Valdimontone, 1); infine, lo sportello LGBTQ nella sede dell’associazione “Serenamente – Centro Dedalo” (via Massetana Romana, 56) aperto ogni quarto giovedì del mese dalle 17.30 alle 19.30.

Inoltre, tutti i giorni dalle 18 alle 20, sarà attiva la help-line del Segretariato italiano studenti in medicina (SISM), un servizio telefonico a cui risponderà sempre uno dei volontari degli sportelli e attraverso il quale si potrà anche prenotare appuntamenti.

A gestire le attività di sportello e la help-line, in modo gratuito, saranno i 22 volontari che hanno partecipato al corso di formazione. Il network, pur facendo capo al Comune di Siena, avrà come punto di riferimento operativo lo sportello del Movimento Pansessuale che vanta una pluriennale esperienza di ascolto e accoglienza.

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