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70 anni fa la Liberazione di Poggibonsi

“70 anni fa Poggibonsi tornava ad essere una città libera, dalla guerra e dal fascismo. Una città profondamente ferita, distrutta dai bombardamenti ma che ha saputo ripartire e ricostruire, diventando per tanti terra di opportunità. Oggi ricordiamo quei giorni che furono insieme giorni di dolore e di speranza”. Parole di David Bussagli, Sindaco di Poggibonsi, che ha partecipato questa mattina alle celebrazioni per la Liberazione della città, avvenuta il 18 luglio del 1944, 70 anni fa.
Le celebrazioni ufficiali per ricordare la fine della guerra, la liberazione dal nazifascismo e l’entrata a Poggibonsi delle truppe Alleate del generale Juin, sono state organizzate dal Comune e dalla locale sezione dell’Anpi. Le celebrazioni hanno visto la deposizione della corona alla lapide in memoria della Liberazione in piazza XVIII luglio e successivamente la deposizione di una corona al cippo dedicato ad Alcide Cervi, ‘Papà Cervi’, padre dei sette fratelli uccisi dai fascisti nel 1943 a Reggio Emilia. “Nostro dovere – ha detto il Sindaco – è essere qui, oggi, a ricordare chi ha combattuto per conquistare la libertà e la democrazia, e chi combatte ancora oggi. A ricordare, anche, quell’entusiasmo e quella voglia di ripartire e di ricostruire. Queste sono le nostre radici e noi ne siamo fieri”.
La giornata fa parte di “70 anni dalla Liberazione. Poggibonsi ricorda”, un cartellone di iniziative con immagini, voci, momenti ludici, trekking e tanto altro, per ricordare la fine della guerra, la liberazione dal nazifascismo e l’entrata a Poggibonsi delle brigate partigiane e delle truppe Alleate del generale Juin.

La Liberazione di Poggibonsi
Poggibonsi fu liberata il 18 luglio del 1944 dopo dieci giorni di battaglia. Fondamentale è stato il ruolo svolto dalle brigate partigiane valdelsane, che nei pressi della città parteciparono attivamente alla battaglia contro l’occupazione nazi-fascista, fianco a fianco con le truppe alleate che avevano superato lo sbarramento tedesco nella zona di Cedda. Dopo i partigiani inseguirono i tedeschi fino oltre Barberino Val d’Elsa. La liberazione di Poggibonsi poi avvenne in seguito all’avanzata delle truppe del corpo di spedizione francese comandate dal generale Alphonse Juin. Il fronte della guerra si spostò a Poggibonsi dopo che le truppe avevano combattuto aspramente nella zona tra Colle Val d’Elsa e San Gimignano. I soldati entrarono a Poggibonsi dove trovarono soltanto le macerie di una città deserta colpita dai bombardamenti alleati durante i mesi dell’occupazione tedesca.
Poggibonsi è stato un Comune socialista in epoca prefascista grazie ad un forte movimento operaio e contadino. Durante il periodo fascista furono diverse decine i processati dal Tribunale Speciale e i confinati. Molti di più furono coloro che, pur non essendo attivi nell’antifascismo, espressero una forte opposizione passiva al regime. Con lo scoppio della guerra ed il passaggio del fronte, forte fu l’impegno della Resistenza.

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