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Turisti per casa, domenica mattina alla ricerca dei “primitivi”

Dopo secoli di oblìo, è tornata a ‘casa’ solo all’alba del Terzo millennio, e a distanza di quindici anni non cessa ancora di meravigliare. E’ la Cripta del Duomo di Siena, rivenuta casualmente durante i lavori di restauro sotto il coro della Cattedrale, avviati nel 1999. In questi anni, molti senesi hanno potuto visitarla almeno una volta, ma per molti altri resta ancora un tesoro inesplorato: è a loro, in particolare che si rivolge domenica prossima l’ultimo appuntamento di “Turisti per casa”, la serie di itinerari invernali “indoor” proposti per i residenti dalle gude Federagit di Siena. Dalle ore 11, il percorso del 19 marzo spazierà in questo luogo nascosto da cui apparvero gli affreschi realizzati da autori chiamati i “primitivi”: artisti che, nella seconda metà del Duecento avevano preceduto le opere di Duccio di Boninsegna. Queste immagini, ancora ben conservate, descrivono scene varie dalla vita di Cristo: la Passione in particolare, ma anche alcune sull’ infanzia. Ammirevoli anche le strutture architettoniche precedenti, realizzati tra il XII e il XIV secolo alla costruzione del Battistero dedicato a San Giovanni Battista di inizio Quattrocento, che sarebbero poi rimaste nascoste per almeno seicento anni agli occhi di senesi e turisti.

Gli interessati a partecipare potranno presentarsi all’ingresso qualche minuto prima delle ore 11 o – snellendo l’attesa – prenotare il proprio posto al 334 8418736 (altri dettagli su facebook e instagram “Scoperte”). Parallelamente, sempre domenica mattina dalle 11 le guide Federagit proporranno anche l’ultimo appuntamento di visite animate per bambini all’interno della Pinacoteca nazionale: con Scoprilarte, la mattinata per i più piccoli sarà dedicata alla ricerca di spille preziose, corone scintillanti e oggetti preziosi nascosti nei dipinti della Pinacoteca.

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