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Sei Toscana, arrivano i commissari. L’azienda assicura la massima collaborazione

Commissariamento per Sei Toscana, la società che si occupa della gestione integrata dei rifiuti nelle province di Siena, Grosseto e Arezzo. Il provvedimento del Prefetto di Siena Armando Gradone giunge dopo la richiesta di Anac formulata il mese scorso a seguito dell’inchiesta per turbativa d’asta e corruzione aperta dalla Procura di Firenze sul presunto appalto truccato da 3,5 miliardi di euro. Il provvedimento di commissariamento della durata di 3 mesi rinnovabili è stato notificato ieri ai vertici di Sei Toscana e, contestualmente, si sono insediati i 3 commissari nominati: i due commercialisti Salvatore Santucci e Paolo Longoni ed il tecnico Maurizio Galasso che “dovranno seguire la gestione del contratto di servizio per la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti fermo restando che tutta la compagine societaria rimarrà al proprio posto”, ha spiegato il Prefetto Gradone in un incontro con la stampa.

Intanto l’azienda, in una nota, assicura la massima collaborazione

“Dopo aver ricevuto la notifica del dispositivo per l’adozione delle misure di cui all’art. 32 D.l.n.90 del 24/06/2014 a firma del prefetto di Siena, Sei Toscana conferma la completa collaborazione da parte dell’intera struttura e dei propri organi, assicurando la massima trasparenza possibile. La società è in grado di garantire la continuità e la qualità dei servizi svolti sul territorio, potendo contare sulla propria struttura operativa e la competenza e professionalità di tutti i suoi dipendenti. “Nella giornata di ieri ho avuto un primo incontro con i tre commissari ai quali ho confermato la nostra massima e piena collaborazione – afferma il presidente di Sei Toscana, Roberto Paolini –. Il personale, amministrativo ed operativo, della società proseguirà come sempre il proprio lavoro al meglio per garantire al cittadino il miglior servizio possibile”.

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