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Neonata morta in sala parto, dalla Lega accuse alla sanità regionale

Desta scalpore la morte di un neonato avvenuta ieri all’ospedale poggibonsese di Campostaggia, tanto da suscitare la prima reazione politica della Lega Nord, che per voce del suo segretario provinciale Riccardo Galligani, individua nel taglio alla spesa sanitaria la causa principale di queste tragedie. “Sta diventando sempre più rischioso partorire naturalmente negli ospedali italiani perché i tagli indiscriminati e lineari alla spesa sanitaria colpiscono gli investimenti tecnologici delle strutture ospedaliere. Casi come quello avvenuto ieri a Poggibonsi potrebbero essere evitati con supporti tecnologici per le contrazioni, come il Baby Birth, dispositivo medico progettato e realizzato in Toscana e che ha riscosso l’attenzione della comunità medica mondiale, ma che non é minimamente utilizzato negli ospedali toscani. Strano che una sanità di eccellenza, come vuol farci credere sia il Governatore Rossi, non abbia in dotazione questi strumenti! La realtà è che alcune lobby toscane osteggiano l’introduzione di tecnologia in sala parto perché affondano le proprie radici e vivono di sprechi ed inefficienze del SSN. La Lega Nord si batterà sempre per salvaguardare e favorire la vita e la nascita, in un Paese come l’Italia che risulta essere negli ultimi posti a livello mondiale nel numero di nascite e con un invecchiamento della popolazione secondo solo al Giappone. Noi vogliamo favorire le nascite di cittadini italiani e non accettiamo silenti la sostituzione del popolo italiano con persone di altre nazionalità, qua lunge esse siano.” Infine un pensiero per la famiglia colpita da questo tragico lutto: “Il mio pensiero va alla famiglia che in questi momenti sta vivendo una tragedia immensa e a cui va tutta la mia vicinanza . Non mollate mai e lottate anche voi per la vita. È bene che tutti sappiano che queste tragedie possono essere evitate”.

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