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Le ultime dal Consiglio Comunale

_DSC8129_800x534NEL DIBATTITO CONSILIARE LA PROGRAMMAZIONE ESTIVA DELLE INIZIATIVE CULTURALI
L’assessore Vedovelli ha risposto a un’interrogazione di Rita Petti
Le scelte dell’Amministrazione comunale in ambito culturale e, più in particolare, le delibere con le quali la Giunta ha pubblicato il bando per l’Estate Senese e autorizzato la rassegna Siena and Stars, promossa da Italian Konzert Opera (IKO), sono state oggetto dell’interrogazione di Rita Petti (PD) durante la seduta consiliare odierna.
Petti ha ricordato, da una parte, l’atto di indirizzo del 23 maggio scorso con cui è stato redatto il bando rivolto ai soggetti locali operanti in ambito culturale per la realizzazione di appuntamenti <<dedicati a ogni tipologia di pubblico e fasce d’età – ha specificato la consigliera – per sviluppare una forma di cultura partecipata, intesa come condivisione, in luoghi di incontro e aggregazioni di massa, con importanti ricadute economiche per la collettività>>.
Dall’altra, la consigliera, precisando di non avere nessuna obiezione sulla qualità e la scelta degli artisti, <<indiscussa e indiscutibile – ha puntualizzato – nella sede del Consiglio comunale>>, ha richiamato alcuni elementi degli accordi formalizzati con IKO nella delibera del 17 giugno scorso per i concerti proposti in piazza del Duomo, sottolineando le contraddizioni con la precedente deliberazione. In particolare, <<la concessione del suolo pubblico a titolo gratuito; la riduzione del 50% alle spese di affissione; la compartecipazione economica del Comune alle spese tecniche di allestimento e service per il sostegno agli eventi a ingresso libero di Fondazione Siena Jazz; infine, la messa a disposizione di locali di proprietà comunale al Santa Maria della Scala e nel vicolo di San Girolamo per uso camerini, aree di appoggio per la produzione, piccoli spazi per deposito materiali e per i servizi igienici>>.
In virtù di tali premesse, rispetto all’Estate Senese, Petti ha quindi domandato all’Amministrazione <<se esistano altre realtà cittadine interessate alla disponibilità a titolo gratuito di spazi urbani, visto che la tempistica del bando non ha consentito lo sviluppo di un’adeguata progettualità>>.
Nel merito di Siena and Stars, invece, la consigliera ha chiesto la quantificazione delle spese e dell’eventuale ritorno economico derivante dagli ingressi ai concerti organizzati da IKO, oltre che un quadro conoscitivo <<sui servizi per i quali l’Amministrazione comunale, nella stessa deliberazione, si è impegnata a fornire risorse umane ed economiche>>.
Petti ha così concluso, in termini più generali, con la richiesta di informazioni <<su quali politiche di valorizzazione delle realtà culturali il Comune abbia messo e intenda porre in atto e come siano, tra esse, coordinate le deliberazioni>>.
L’assessore alla Cultura, Massimo Vedovelli, ha dapprima specificato l’impegno dell’Amministrazione comunale per i concerti in piazza del Duomo, confermando quanto richiamato nell’interrogazione: la concessione del suolo pubblico a titolo gratuito e di un contributo economico di 10mila euro per la realizzazione degli eventi a ingresso libero di Fondazione Siena Jazz, di cui il Comune è socio fondatore; la riduzione del 50% delle spese di affissione e la messa a disposizione dei locali comunali richiamati nell’interrogazione.
<<Un sostegno finanziario per la Fondazione Siena Jazz – ha detto Vedovelli – che attiva un ritorno per l’Amministrazione, con la possibilità di utilizzare il palco per le iniziative comunali del 26 luglio e del 6 agosto e di realizzare nove eventi gratuiti, tra concerti e incontri culturali. L’intera manifestazione potrà generare ricadute economiche sul territorio derivanti dall’afflusso di pubblico, soprattutto turisti, agli spettacoli>>.
L’assessore ha quindi trattato il tema dell’Estate Senese, sottolineando la finalità di valorizzazione dei progetti e delle iniziative già in atto, piuttosto che di programmazione ex novo.
<<Lo scorso 20 giugno – ha proseguito Vedovelli – l’Amministrazione ha incontrato le compagnie e i gruppi di teatro, danza e musica, e sta attivando tavoli di confronto con i vari soggetti cittadini interessati allo spettacolo dal vivo, senza escludere le proposte pervenute da altre realtà, nella consapevolezza che questo tipo di dialogo con l’esterno possa contribuire a promuovere, ulteriormente, la crescita culturale della città>>.
<<Ciò che conta – ha concluso l’assessore – è la valorizzazione delle capacità di produzione artistica delle realtà senesi, funzione di un progetto di sviluppo complessivo che si fondi sulla produzione, la fruizione, la partecipazione e l’animazione culturale>>.
La consigliera Petti si è dichiarata soddisfatta per il chiarimento sugli importi e le tipologie delle spese per i concerti in piazza del Duomo e, invece, parzialmente soddisfatta per la risposta sull’Estate Senese, <<poiché andava gestita meglio la tempistica di pubblicazione del bando – ha concluso – allo scopo di sostenere una nuova progettualità delle realtà culturali cittadine, anche nella prospettiva del percorso di candidatura di Siena 2019>>.

UN’INTERROGAZIONE DI LAURA VIGNI SUL MALFUNZIONAMENTO
DI UN FOSSO DI ACQUE REFLUE IN STRADA DI PETRICCIO E BELRIGUARDO
Ha risposto l’assessore ai Lavori pubblici, Paolo Mazzini: <<Disagi derivanti
dalle occlusioni originate per la cattiva manutenzione dei tratti privati>>
Un fosso di acque reflue in strada di Petriccio e Belriguardo è stato oggetto di dibattito consiliare a seguito dell’interrogazione presentata da Laura Vigni (Sinistra per Siena, RC, SsM) che ha riportato le segnalazioni di un cittadino circa il potenziale pericolo di inquinamento della zona.
La consigliera ha specificato come <<in prossimità dei civici 98 e 98 bis, vi sia un fosso di scarico e scolo di acque nere, provenienti dalla zona dell’Acquacalda, che si riversa nel torrente Tressa, emanando cattivo odore e rappresentando, così, un rischio di natura igienico-sanitaria>>.
Vigni ha quindi chiesto all’Amministrazione <<perchè tali acque reflue non vengano correttamente incalanate in apposite tubazioni, come impongono le più elementari norme di igiene pubblica e se sia stato fatto un sopralluogo per accertare la causa del problema e mettere in atto i necessari provvedimenti per risolverla>>.
Nella risposta, l’assessore all’Ambiente, Paolo Mazzini, ha precisato che <<tali acque reflue sono correttamente incalanate in tubazioni realizzate di concerto con le urbanizzazioni delle zone interessate, realizzate nel corso degli anni ’60 e ’70 con gli interventi edilizi secondo le norme allora vigenti. Oggi, le condotte di fognatura bianca sono di competenza comunale, mentre quelle nere sono gestite dall’Acquedotto del Fiora>>.
<<In occasione dei sopralluoghi effettuati negli anni – ha continuato Mazzini – si è riscontrato che la causa del disagio deriva da occlusioni di natura occasionale originate dalla cattiva manutenzione dei tratti privati afferenti alla rete>>.
La consigliera si è dichiarata insoddisfatta: <<Il problema segnalato non è stato risolto e persiste – ha puntualizzato Vigni – e ritengo che i soggetti deputati, che sia l’Acquedotto del Fiora per competenza o l’Asl per il profilo sanitario, debbano imporre ai privati la corretta manutenzione delle proprie condutture>>.

LAURA SABATINI PORTA IN CONSIGLIO IL TEMA DEI POSTI LETTO OSPEDALIERI “CODICE 56”
<<Attualmente l’AOUS dispone di sei posti letto di tale tipologia – ha risposto l’assessore Ferretti – con un’utilizzazione ridotta rispetto alla ricettività di circa il 50%>>.
Il sistema di trattamento riabilitativo e, in particolare, le terapie e i posti letto “codice 56” per i pazienti ricoverati in condizioni cliniche instabili sono stati oggetto di un’interrogazione presentata da Laura Sabatini (Siena Cambia) e sottoscritta anche dal collega di gruppo Alessandro Trapassi.
<<Il piano riabilitativo individuale – ha introdotto Sabatini – normato dalle linee guida ministeriali e regionali prevede un approccio interdisciplinare e multiprofessionale e individua la responsabilità nella figura del fisiatra, medico competente per menomazione e disabilità. Una professionalità specializzata con corso post laurea in medicina fisica e riabilitazione, che segue il malato anche a domicilio, avendo competenze per valutare le problematiche relative alla limitazione dell’autonomia della persona in relazione al suo ambiente fisico, familiare, lavorativo e sociale>>.
<<Con la chiusura dei 10 posti letto codice 56 presso la clinica Rugani – ha aggiunto la consigliera – 4 unità furono spostate all’ospedale di Campostaggia, mentre 6 a quello di Nottola. All’Azienda ospedaliera universitaria senese (AOUS), in attesa dell’apertura del reparto, fu inviato un fisiatra a gestire i posti con il personale medico e sanitario della struttura. Un compito che si è rivelato molto difficile per le tante interferenze strutturali e personali>>.
<<Chiediamo pertanto all’amministrazione – ha concluso Sabatini – di acquisire documentazione sullo stato di attuazione del sistema e sulle responsabilità del fisiatra nella gestione dei posti letto codice 56 all’interno dell’AOUS. Inoltre, vorremmo conoscere il numero dei posti letto attivati e attivabili, e chi prescrive i piani riabilitativi individuali. Infine, sollecitiamo che la gestione dei posti letto codice 56 venga ricondotta verso uno stato di gestione sanitaria efficace e sicura per i pazienti>>.
Partendo dai contenuti di una nota del direttore generale dell’AOUS, Pierluigi Tosi, l’assessore alla Sanità, Anna Ferretti, ha risposto all’interrogazione garantendo, in prima battuta, <<che la degenza nei letti codice 56 dell’AOUS è utile e sicura per i gravi pazienti in condizioni cliniche instabili a cui è dedicata, grazie alle competenze specifiche in ambito riabilitativo di cui la struttura dispone e dei programmi di specialità che possono essere prescritti dai medici specialisti delle aree Neurologica, Cardiologica, Pneumologica e Ortopedica>>.
Attualmente, come ha ricordato l’assessore, i posti letto attivabili con codice 56 sono sei: uno ciascuno in neuroriabilitazione e riabilitazione respiratoria e due ciascuno in riabilitazione cardiologica e ortopedica, <<con un’utilizzazione comunque ridotta – ha puntualizzato Ferretti – rispetto alla ricettività di circa il 50%>>.
<<Anche se le attività di primo livello, a gestione territoriale, come quella di cui stiamo parlando – ha proseguito Ferretti – non rientrano tra gli specifici compiti dell’AOUS, l’azienda sta cercando di organizzare percorsi di attività riabilitativa insieme all’ASL 7, nell’ottica di pianificare una gestione integrata del sistema. Teniamo presente che il territorio senese, includendovi anche le strutture ospedaliere in Valdelsa e Valdichiana, non risulta carente di posti letto codice 56>>.
<<Aggiungo che è in atto – ha concluso l’assessore – una rivisitazione di tutto il percorso riabilitativo. Attraverso la collaborazione tra le due aziende sanitarie senesi, infatti, sta per diventare operativa una specifica Agenzia di continuità ospedale territorio, denominata ACOT, che prenderà in carico tutte le dimissioni che presentino necessità riabilitative e di continuità di cura>>.
La consigliera Sabatini ha ringraziato l’assessore <<per aver riconosciuto – ha specificato – l’importanza del tema trattato e dell’interrogazione>>, ma si è dichiarata non soddisfatta dei contenuti della risposta del direttore generale Tosi, definita <<non correlata con il tema dell’interrogazione, in quanto incentrata sul percorso dismissivo e non sulla necessità di garantire, da subito, con tempestività, a questo particolare tipo di pazienti con patologia complessa ricoverati e in condizioni instabili, una fisioterapia intensiva e specializzata all’interno della stessa struttura ospedaliera di degenza>>.
Inoltre, ha aggiunto la consigliera, <<il responsabile fisiatra della fisioterapia intensiva deve essere un medico con anzianità nella disciplina specifica e non soltanto un possessore della specializzazione, come dichiarato da Tosi>>.
<<Chiedo pertanto al sindaco – ha concluso Sabatini – quale sarà il suo agire come massima autorità sanitaria cittadina sul tema in oggetto, considerata l’importanza di questi trattamenti fisioterapici intensivi>>.

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