Dal 19 al 21 settembre, la Regione Toscana sarà al WTE, World Heritage Tourism Expo di Padova, il Salone dedicato alle Città e Siti Patrimonio Unesco dell’Umanità e all’interno dello stand, saranno presenti le Terre di Siena con i suoi 4 siti Unesco (Pienza, San Gimignano, Siena e la Val d’Orcia).
Il format dell’evento, uguale a quello delle scorse edizioni, storicamente svoltesi a Assisi, con spazi espositivi aperti al pubblico, con ingresso libero, convegni di approfondimento, momenti di animazione, incontri riservati agli operatori e alla stampa di settore e un workshop al quale sarà presente anche il T.O. ATI Terre di Siena partner della Provincia di Siena per l’incoming e la commercializzazione che opera nei tre punti IAT.
“L’ Italia con i suoi 50 riconoscimenti ha il primato dei siti unesco. Le Terre di Siena ne custodiscono quattro, quasi il 10 per cento” – ricorda Anna Maria Betti, Assessore Provinciale al Turismo – “Un concentrato di bellezza unico al mondo che si presenta compatto anche a questa edizione del WTE a testimoniare il ruolo che questa terra svolge da secoli a tutela di beni comuni universalmente riconosciuti. Un patrimonio dal valore inestimabile che potrà darci ancora molto”.
Quest’anno lo stand sarà anche un’occasione per presentare la città di Siena candidata a Capitale Europea della Cultura 2019. Anche la Regione Toscana è impegnata a sostenere il percorso di Siena 2019 insieme a tutte le istituzioni dato che la sua auspicata nomina non potrà che aumentarne il ruolo e la capacità di raccontare al mondo, ma anche a noi stessi, tutto il bello e il buono della città, delle Terre di Siena e di tutto il territorio regionale, nonché il loro carattere autenticamente ospitale che le rende uniche da secoli.
“Un’occasione importante per rilanciare, in una sede così prestigiosa, la candidatura per il 2019” – aggiunge l’Assessore al Turismo del Comune di Siena, Sonia Pallai – “che nelle prossime settimane conoscerà il proprio esito. Le iniziative e i progetti sui quali lavoriamo sul fronte turistico puntano alla valorizzazione del patrimonio culturale e delle eccellenze dell’artigianato artistico ed enogastronomico: elementi in piena sintonia con la percezione e l’immaginario diffuso dei siti Unesco”.
