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La mostra “dipinti-paintings” di Carlo Semplici fino al 7 maggio nei Magazzini del Sale di Palazzo Pubblico

La mostra “dipinti-paintings” dell’artista senese Carlo Semplici nasce dalla volontà di raccogliere, con carattere antologico, la quasi totalità degli anni della sua opera: dal 1954 ad oggi.
L’esposizione, aperta a ingresso libero dal 7 aprile al 7 maggio nei Magazzini del Sale di Palazzo Pubblico (tutti i giorni in orario 10-18,15), si compone dei diversi soggetti e tecniche che accompagnano la produzione dell’artista. Oltre un centinaio di opere tra dipinti, oli, tavole e disegni restituisce la coralità di vedute del Maestro rendendolo testimone veridico del suo tempo e dei suoi luoghi.

“Un allestimento – commenta l’assessora alla cultura Francesca Vannozzi – che ben rappresenta il linguaggio dell’artista. Una narrazione di soggetti e paesaggi proposti in una dimensione temporale priva di enfasi e carica di memoria, e dove il colore assume una marca connotativa in grado di caricare di grande vitalità i soggetti rappresentati”.

Sono proprio i luoghi eletti da Semplici, ora fedelmente rappresentati, ora astrattamente còlti, ad animare le molteplici narrazioni che si celano nell’opera. E sceglie di farlo dal cuore della sua città, nei Magazzini del Sale, nei locali di Palazzo Pubblico: “Giano” bifronte che si affaccia sulla perla di Piazza del Campo e sulle vallate senesi.
La mostra si apre con un altro figlio di Siena che bene ha saputo dar voce alla sua gente e ai loro percorsi, Federigo Tozzi. E’, infatti, in occasione del cinquantenario della morte dello scrittore, che Semplici dipinse il Palio nel luglio 1970, poi vinto dalla Contrada della Giraffa.

Al piano superiore sono esposti i ritratti, a partire dai primi anni fino ai più recenti. L’artista è capace di rendere quei volti e quegli sguardi come paesaggi interiori: non solo fedeli istantanee, ma mutevoli realtà. Ad animare, invece, il piano inferiore i veri paesaggi. Le zolle brunite dei calanchi, barche ormeggiate, ambienti innevati, i tetti della città. Tutti protagonisti silenziosi, i cui colori e luci l’artista convoca al suo occhio e alla sua mano.
Spazio anche per i carboncini e bozzetti che, già nella loro completezza, offrono ulteriori spunti d’immaginazione. I soggetti di Carlo Semplici non sono da considerarsi “pittura di genere”; vanno oltre quella liricità, umile o celebrativa che sia, perché offerti in una familiarità del tutto intima.

Nota biografica: Carlo Semplici, nato a Siena il 2 dicembre 1929. Sordo dalla nascita ha frequentato durante l’infanzia l’Istituto Tommaso Pendola di Siena, scuola speciale per non udenti. Ha studiato all’Istituto d’arte di Siena. All’Accademia di Firenze è stato allievo del prof. Primo Conti, poi all’Accademia Brera di Milano con il prof. Carpi e nell’incisione col prof. Disertori. A Milano ha frequentato l’ambiente di astrattisti e neorealisti durante l’ultimo anno di studi, ma nulla ne ha risentito la sua pittura, tenuta su base realistica.

E’ stato insegnante di Discipline pittoriche all’Istituto d’Arte di Siena oltre a Disegno dal vero e Educazione visiva.

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