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I collegamenti ferroviari di Siena nel dibattito consiliare di oggi

La situazione del trasporto e dei collegamenti ferroviari di Siena è stata trattata nella seduta consiliare odierna con l’interrogazione presentata da Pasqualino Cappelli (Siena Cambia) e sottoscritta anche dai colleghi di gruppo Fabio Zacchei e Lorenzo Di Renzone. Facendo riferimento al piano di investimenti regionale, per complessivi 230 milioni di euro, finalizzato alla riqualificazione e al potenziamento delle linee Empoli-Siena ed Empoli-Firenze, il consigliere ha rilevato “come attualmente la tratta Empoli-Siena risulti non elettrificata, decisamente tortuosa e dotata di un binario singolo”.

Richiamando anche una dichiarazione dell’assessore alla Mobilità circa la possibilità di raddoppiare la tratta Siena-Poggibonsi e sottolineando come “la riduzione dei tempi di percorrenza sia legata alla rettifica del percorso piuttosto che all’adozione di mezzi più veloci”, Cappelli ha chiesto “con quali atti sia stata effettuata la richiesta di tale intervento e se questa abbia ricevuto risposta. In caso negativo, come intenda procedere il sindaco”.

L’assessore alla Mobilità, Stefano Maggi, ha ricordato come il tracciato ferroviario Siena-Firenze, con i suoi 93 km di percorrenza che passano dalla Valdelsa e da Empoli, risalga a metà dell’Ottocento: “Nel primo tratto fino a Poggibonsi si ha un percorso tortuoso che non permette di superare gli 85 km/h di velocità e che risulta inadeguato per il XXI secolo”. “Ma il tratto strategico sul quale è possibile intervenire – ha aggiunto – sono gli 11 km tra Granaiolo ed Empoli: con un costo non proibitivo, per circa 40-50 milioni di euro, dovremmo raddoppiare il binario unico che rallenta gli scambi tra i treni. Si tratterebbe di un’operazione fondamentale per la mobilità dei lavoratori e dell’utenza turistica, che permetterebbe di coprire il tratto Siena-Firenze in poco più di un’ora, riducendo di circa venti minuti i tempi di percorrenza attuali. Firenze rappresenta il nodo per l’alta velocità che, invece, per le sue caratteristiche tecniche, non potrà arrivare a Siena”.

L’assessore Maggi ha informato che in alcuni documenti preliminari “l’intervento di raddoppio del tratto Granaiolo-Empoli è stato associato alla realizzazione di quattro binari tra Montelupo ed Empoli e all’elettrificazione dell’intera tratta Siena-Empoli, che in questo momento appare inopportuna. Prima si deve realizzare un’infrastruttura adeguata al XXI secolo e soltanto successivamente si può elettrificare la ferrovia”.

Cappelli ha richiamato le criticità storiche del territorio senese sul fronte della mobilità, prendendo atto “dell’impegno dell’assessore per una linea ferroviaria degna dei tempi che viviamo>> e auspicando <<che si realizzi qualcosa di utile allo scopo di non riversare tutta la mobilità delle persone e delle merci nel nostro territorio sul traffico su gomma”.

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