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Fondazione Mps, sull’aumento di capitale la decisione sarà a fine maggio

“La Fondazione Mps ha affidato la gestione della liquidità a Quaestio Capital Management- ha affermato il presidente della Fondazione Mps Marcello Clarich – abbiamo deliberato di non gestire all’interno la liquidità ma di gestirla affidando gran parte della liquidità a Quaestio, che già gestisce la liquidità della Fondazione Cariplo e della Fondazione Sud e che garantisce professionalità e diversificazione. La settimana prossima la Deputazione amministratrice sarà chiamata a definire i benchmark di riferimento su cui Quaestio dovrà operare.

Sulla ricandidatura di Alessandro Profumo il presidente Clarich ha detto: “non ho ancora deciso. L’auspicio  dei pattisti e di altri soci come Axa è che in un momento di transizione si scelga la continuità”. Alla domanda se l’ex presidente della Fondazione Mps Antonella Mansi rappresentasse un profilo ideale al vertice della banca, Clarich ha risposto: “Non abbiamo parlato con lei di questo, lei ha anche impegni importanti come quello in Alitalia”. Clarich, su aumento decisione tra maggio e giugno Sull’adesione all’aumento di capitale da 3 mld di banca Mps, la Fondazione deciderà “il più a ridosso possibile, quando avremo un maggior numero di informazioni, prevedibilmente tra la fine di maggio e gli inizi di giugno”. Lo ha detto Marcello Clarich, il presidente della Fondazione Mps che è attualmente socia della banca con il 2,5%.

Si parla di Fondazione anche in Consiglio comunale con l’interrogazione presentata nella seduta consiliare di ieri, 26 febbraio, da Andrea Corsi (Moderati di Centrodestra) e sottoscritta anche da Massimo Bianchini (Nero su Bianco) e Marco Falorni (Impegno per Siena). Il consigliere ha sottolineato “come, per i rinvii dovuti alla maggioranza, il Consiglio non abbia ancora approvato l’atto di indirizzo per i membri della Fondazione MPS di nomina comunale, in evidente contrasto con le necessità emergenti” e stigmatizzato la scelta del presidente Marcello Clarich “. Il consigliere ha, quindi, chiesto al sindaco”. Il sindaco Bruno Valentini ha ricordato come l’approvazione del nuovo statuto di Fondazione MPS, avvenuta nel giugno 2013 durante il periodo commissariale di Palazzo Pubblico, “’ chiaro, quindi, che come Consiglio comunale – ha proseguito il sindaco – dobbiamo interrogarci sull’attualità e sull’efficacia dello strumento d’indirizzo nei confronti di Palazzo Sansedoni, che risale ai tempi nei quali potevamo considerare la Fondazione MPS più o meno come una “controllata” del Comune. Ripensare, quindi, l’atto d’indirizzo in qualcosa di più attualizzato, che permetta alla nostra azione di avere ancora valore e incisività”. Corsi si è dichiarato parzialmente soddisfatto “perché il sindaco – ha specificato – ha riconosciuto l’attualità del tema e la necessità di affrontarlo. Pur prendendo atto della nostra marginalità come Consiglio, non possiamo diventare una nullità assoluta nei rapporti con Palazzo Sansedoni”.

L’intervista al presidente Marcello Clarich

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