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Firmata la convezione per la biglietteria unica al Santa Maria della Scala

E’ stata firmata questa mattina, nell’ufficio del Sindaco di Siena Bruno Valentini, la convenzione per la biglietteria unica per il complesso museale Santa Maria della Scala e per il Duomo, compresi l’Oratorio di San Bernardino e il Museo diocesano d’Arte sacra.
A partire dal prossimo mese di marzo, in base allo schema di convenzione firmato tra il Comune di Siena, l’Opera della Metropolitana di Siena e il soggetto concessionario Opera Laboratori Fiorentini, nel “Pellegrinaio delle Donne” posto a piano terra di Palazzo Squarcialupi sarà implementata una struttura centralizzata a servizio dei gioielli del patrimonio artistico e culturale di piazza Duomo e non solo. Contestualmente, l’Ufficio Informazioni Turistiche sarà spostato nell’atrio dell’ingresso storico dell’ex ospedale.

Nella logica del biglietto cumulativo, il tagliando consentirà l’ingresso anche agli altri musei comunali e alla Torre del Mangia.

Questa la riflessione che il sindaco Valentini ha affidato a Facebook:

“Oggi abbiamo firmato la convenzione con l’ Opera del Duomo per la biglietteria unica ed il biglietto integrato (Acropoli Pass) fra i percorsi museali del Duomo e quelli del Santa Maria della Scala. Una rivoluzione nella politica culturale senese, che mette a sistema l’offerta espositiva che si affaccia su piazza Duomo. Da marzo il Santa Maria della Scala cambia le modalità di accoglienza dei visitatori con schermi di presentazione, audio guide , ampliamento del bookshop e riorganizzazione della ristorazione, ecc. Per fine anno avremo la grande mostra su Lorenzetti, ma in realtà è già cominciata con i restauri in corso. Oltre alle esposizioni temporanee (come quella sulla Grande Guerra e la Bellezza Ferita con le opere provenienti da Norcia), si sta lavorando per arricchire e riposizionare le collezioni permanenti perché prima di tutto il Santa Maria della Scala deve essere raccontato come museo di sé stesso. Intanto prosegue la messa in sicurezza degli spazi (per decuplicare i visitatori autorizzati ) ed il restauro delle parti incompiute, a cui destineremo i finanziamenti regionali già ottenuti nell’ambito dei progetti europei sulla Francigena (che hanno consentito di recuperare i locali adibiti ad ostello). Oltre all’offerta turistica (triplicati gli ingressi da inizio mandato), grande spazio é quello dedicato all’animazione culturale come con gli incontri nazionali ed internazionali sulla rigenerazione urbana, sulle nuove progettualità , sulle città murate e già si prepara l’evento di settembre sulla borsa mondiale del turismo dei siti Unesco in collaborazione con la Regione. Ma soprattutto ad inizio anno , non sarà più necessario che un sindaco si danni l’anima per trovare risorse fuori bilancio per tenere aperto ( con orario esteso per sette giorni ed apertura notturna!) il Santa Maria della Scala perché la sua gestione é in sicurezza per i prossimi anni, grazie alla proficua collaborazione con il privato, impiegando circa 50 addetti. Mentre tanti chiacchierano, noi facciamo, con benefici evidenti per tutti. E dopo il direttore scelto con Bando nazionale , lavoriamo per consolidare l’autonomia progettuale del Santa Maria della Scala, come perno dell ‘offerta culturale e turistica della città e del territorio”.

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