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Bozzi su Guicciardini: “Lo dissi due anni fa che non sarebbe stato all’altezza”

“Io l’avevo detto due anni fa che non era la persona all’altezza del compito che lo aspettava come segretario provinciale del Pd e da allora quello che penso lo devo dire sui social network, perchè dopo 15 anni non faccio più parte della Direzione Provinciale del partito. Credo però che il tempo mi abbia dato ragione”. E’ pungente nella sua critica Roberto Bozzi, ex sindaco di Castelnuovo Berardenga, intervenuto stamani ai microfoni di Antenna Radio Esse fare una riflessione sulla fase anomala che il Pd senese sta attraversando. “Ritenevo e ritengo tutt’ora che Guicciardini non avesse le capacità e le qualità per rilanciare il partito, dilaniato da lotte intestine, a livello provinciale. Il fatto che un bersaniano, dalemiano piuttosto di ferro, diventasse renziano qualche perplessità a me la creava!”

Un’azione poco incisiva quella di Guicciardini alla guida del Pd, quando invece c’era bisogno di una persona che superasse le varie correnti e che con carattere facesse capire che era possibile voltare pagina. Da osservatori esterni si ha l’impressione che il partito ruoti ancora intorno a tre-quattro personaggi che dettano la linea e gli altri seguono. “Questo è quello che è attualmente il Pd senese e quando la selezione delle persone viene fatta non sulla capacità, sulla professionalità o sulle idee, ma sull’obbedienza e sul rompere le scatole meno possibile i risultati sono questi. Io sono pessimista, perchè presumo che con tutti i veti incrociati non si arriverà a scegliere la persona migliore ma quella meno peggio, quella che dà meno noia, quella che è di equilibrio tra le varie correnti del partito. E questo cosa vuol, dire? Vuol dire galleggiare, non avere un’idea di prospettiva, non selezionare correttamente la classe dirigente e di conseguenza perdita di iscritti e di consenso”.

 

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